Conferenza dei servizi discarica Borgo Montello: si è tenuta stamani la riunione tra Enti e parti interessate per la bonifica e messa in sicurezza dell’area
Convocata dal Comune di Latina per l’aggiornamento sullo stato dell’arte della bonifica, la conferenza si è svolta alla presenza della Regione Lazio, con il Direttore dell’Area Rifiuti Tosini e il Direttore Area Bonifiche Befani; della Provincia di Latina con il Dirigente Settore Ambiente, Antonio Nardone; dell’Arpa Lazio con il dirigente Servizio suolo e bonifiche D’Angelantonio e, infine, dell’Ente di Piazza del Popolo con l’Assessore all’Ambiente Dario Bellini. Assente la Asl di Latina.
Presenti anche i rappresentanti della parte privata, le due società che gestiscono gli invasi di Borgo Montello: Ecoambiente srl e Indeco srl.
Come ha ricordato in apertura di Conferenza dei Servizi il dirigente del Servizio Ambiente del Comune di Latina Giuseppe Bondì, l’ultima riunione della conferenza dei servizi era avvenuta un anno fa, lo scorso 12 dicembre, con cui si era stabilito un cronoprogramma dei lavori per la bonifica di Borgo Montello: si diffidava la società Ecoambiente di dare seguito alla determina 205 del Comune datata 2014 per il capping dell’invaso S0; contestualmente la Conferenza dei Servizi invitava Arpa Lazio ad attivare le verifiche di competenza sul sito coinvolgendo sia Ecoambiente che Indeco.
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Arpa Lazio, con nota del 7 maggio 2020, infatti, aveva diramato le analisi sui campionamenti prelevati dai piezometri impiantati negli invasi e rilevando la presenza di sostanze inquinanti e cancerogene, nel settore di pertinenza di Ecoambiente – nonostante quest’ultima avesse palesato difforme parere, tramite nota diffusa alla stampa, dando praticamente per realizzata la bonifica.
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Il nodo della Conferenza dei Servizi è stata ancora su quelle analisi di Arpa Lazio messe in discussione da Ecoambiente che, in realtà, avrebbe potuto assistere anche alle analisi delle stesse. Arpa Lazio ha utilizzato i campionamenti della medesima Ecoambiente, lavorando sulle risultanze della società privata: ecco perché l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha ribadito questo aspetto, osservando l’assenza sia di Ecoambiente e Indeco che avrebbero potuto, in contraddittorio, avanzare le loro osservazioni.
Eppure, Ecoambiente continua a confutare alcuni dati di quelle analisi elaborati dall’Agenzia regionale. Una diatriba risolta salomonicamente dal Direttore dell’Area Rifiuti della Regione Lazio Flaminia Tosini che ha suggerito di rielaborare i campionamenti, stavolta in reale contraddittorio considerato che Ecoambiente non ha assistito al lavoro di campionamento e analisi di laboratorio dell’Arpa.
Tuttavia, per il Direttore Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti Tosini, nonché Settore Aia (autorizzazione integrate ambientali), il dato sul cloroformio elaborato da Arpa Lazio non si è rivelato attendibile e per questo è possibile prevedere nuove analisi tout court. In sostanza, per capire l’entità dell’inquinamento di parte di Borgo Montello, si ricomincia daccapo, almeno da febbraio 2020 quando Arpa iniziò a lavorare: un gioco dell’oca con la casella spostata indietro alla voce ri-campionamenti, e a quella ri-analisi, prelevando i campioni d’acqua dai piezometri sul sito di Borgo Montello. Infine, sempre dal Direttore Rifiuti di Regione Lazio, arriva il diniego anche a una revisione dell’autorizzazione integrata ambientale di Ecoambiente e Indeco.
Da ultimo, in cauda venenum, l’ipotesi più temuta dai cittadini di Via Monfalcone: Ecoambiente ha dichiarato che, fine dicembre, inizierà i lavori per il nuovo impianto di compostaggio dentro il sito di Borgo Montello, peraltro già autorizzato da anni (AIA 2009 e 2014). Con buona pace dei sindaci della provincia di Latina che bisticciano da settimane per l’individuazione di discarica e impianti compost pubblici.