Appropriazione indebita nel fallimento della Industriale Pontina srl: arriva un’assoluzione per l’imprenditore di Sonnino, Luciano Iannotta
Il collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gian Luca Soana, ha assolto il noto imprenditore di Sonnino, Luciano Iannotta, coinvolto nel maxi procedimento denominato “Dirty Glass”. Iannotta, che ha sul groppone diverse indagini della magistratura e un ingente sequestro da 50 milioni di euro, ha guadagnato l’assoluzione per non aver commesso il fatto, così come l’allora amministratrice della società Industriale Pontina, Alessia Trulli, assolta perché il fatto non sussiste.
Il Pubblico Ministero Marco Giancristrofaro aveva chiesto per loro una condanna a 3 anni di reclusione in merito all’ipotesi di aver sottratto beni della società dichiarata fallita dal Tribunale di Latina oltre 10 anni fa, nel 2012. I due imputati erano accusati di aver sottratto beni del tipo veicoli in leasing come un escavatore cingolato, un trattore, semirimorchi, carri ponte, mezzi della Iveco e altro.
Al termine della camera di consiglio, sia Trulli che Iannotta, difesi dagli avvocati Siciliano e Archidiacono, sono stati, quindi, prosciolti.