BATTUTA DI CACCIA AL CINGHIALE NEL PARCO: DENUNCIATO UN BRACCONIERE A CAMPO SORIANO

Sorpresi dai Forestali mentre erano intenti in una battuta di caccia al cinghiale dentro il Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi

Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali, a seguito di un servizio mirato a reprimere atti di bracconaggio perpetrati all’interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, precisamente in località Campo Soriano, agro del Comune di Terracina, ha sorpreso un gruppo di cacciatori che stava effettuando una battuta al cinghiale illegale.

I due cinghiali eviscerati e tenuti in custodia

I militari, coordinati dal Tenente Colonnello Vittorio Iansiti, hanno, infatti, bloccato un bracconiere a cui immediatamente è stata sequestrata l’arma comune da sparo (fucile da caccia) e le munizioni, mentre il resto dei componenti si è dato alla fuga lasciando nella vegetazione due cinghiali che avevano nel frattempo abbattuti.

Gli animali, anch’essi posti sotto sequestro, sono stati, per una migliore conservazione, debitamente eviscerati e posti in un locale refrigerato in uso all’ATC LT2, posti in custodia giudiziaria a disposizione degli inquirenti.

Al vaglio dei militari intervenuti ci sono tutti i componenti della squadra che ha partecipato alla battuta. Il bracconiere identificato è stato, invece, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per l’ipotesi di reato di cui all’art. 30 comma I lettera d) della Legge n°157/92. Una legge che punisce con l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda da 464 euro a 1.549 euro chiunque eserciti la caccia nei parchi nazionali, nei parchi naturali regionali, nelle riserve naturali, nelle oasi di protezione, nelle zone di ripopolamento e cattura, nei parchi e giardini urbani e nei terreni adibiti ad attività sportive.

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