ATO4, UNO STATUTO CONTESO: LA PROPOSTA DEL COMUNE DI LATINA NON TROVA L’UNANIMITÀ

Ato4, è in programma domani, venerdì 15 settembre, la conferenza dei sindaci chiamata a pronunciarsi sullo Statuto dell’Ente

Un ordine del giorno non così banale quello che domani dovranno affrontare i sindaci dell’ambito territoriale ottimale, Ato4, nella conferenza indetta dal Presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli.

I punti della riunione sono quattro e ruotano attorno alla proposta di cambiare lo Statuto dell’Ato4 formulata dal Comune di Latina e concepita dalla nuova amministrazione di centrodestra Celentano.

I primi cittadini saranno chiamati a valutare la proposta dell’ente di Piazza del Popolo, ma non solo. All’ordine del giorno vi è anche la proposta di Statuto presentata dall’Ufficio dell’Ato4, le osservazioni del Comune di Sabaudia sulla proposta di Latina e, infine, il parere tecnico, sempre sulla proposta di Latina, formulato dal Drigente dell’At04, ossia Umberto Bernola capo della segreteria tecnica operativa.

L’asse Stefanelli-Bernola, sino a oggi molto solido, proverà a trovare una mediazione, anche se la partita è difficile, considerato che il Comune di Latina, per peso e voto ponderato (un voto che vale di più perché calcolato in base alla popolazione della città che si rappresenta), può avere dalla sua le amministrazioni gemelle di centrodestra di Aprilia e, soprattutto, Terracina.

Ma che dice nel concreto la proposta di modifica dello Statuto dell’Ato 4, ossia quell’organismo servito dal gestore del servizio idrico pubblico-privato, Acqualatina Spa?

Il Comune di Latina propone innanzitutto che il Presidente dell’Ato4, tecnicamente non un vero e proprio ente, sia votato dalla conferenza dei sindaci e venga individuato automaticamente nel Presidente della Provincia di Latina, al momento il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli; dal momento che l’Ato4 non è un ente in senso tecnico ma potrebbe diventarlo, da sempre il Presidente dell’Ato4 è confuso come presidente di un ente, quando in realtà sarebbe più un presidente di assemblea.

Inoltre, punto potenzialmente più divisivo nella conferenza dei sindaci di domani (convocata alle ore 9,30), è la seconda proposta del Comune di Latina. Ad oggi, per far passare un provvedimento in conferenza dei sindaci, è sufficiente una maggioranza semplice. Ciò che propone l’ente di Piazza del Popolo è che le delibere o le proposte dovranno passare solo a maggioranza qualificata, vale a dire che, essendo formato l’Ato4 da 38 comuni, in conferenza sarà necessaria la maggioranza di almeno 18 comuni e in questo voto farà fede il cosiddetto voto ponderato. Che significa? Che gli almeno 18 comuni dovranno rappresentare la maggioranza della popolazione dell’Ato4.

I venti di unanimità alla proposta del Comune di Latina sono lontani dall’essere percepiti e al momento Stefanelli non ha trovato una soluzione per domani. Quindi, è probabile che tutto venga rinviato, anche se mancano ancora tante ore alla conferenza e l’accordo tra Comuni amici potrebbe sempre spuntare in dirittura di arrivo.

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