ARRESTATO GIANFRANCO MASTRACCI: ERA RICERCATO DA GIUGNO

Aprilia: arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo 36enne sottrattosi agli arresti domiciliari a inizio giugno

Stanotte, ad Aprilia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina, coadiuvati dai colleghi del Reparto Territoriale di Aprila, hanno tratto in arresto Gianfranco Mastracci 36enne pregiudicato di Latina, in quanto colpito da un provvedimento di ripristino della custodia cautelare in carcere emesso il 10 giugno 2021 dalla Corte di Appello di Roma, a seguito dell’evasione dagli arresti domiciliari, ai quali il ricercato era sottoposto presso la propria abitazione di Latina Scalo perché indagato nell’inchiesta Alba Pontina. Per il processo conseguente all’inchiesta, Mastracci è stato condannato in secondo grado a 3 anni e quattro mesi.

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I militari del Nucleo Investigativo di Latina, al culmine di incessanti attività di controlli e pedinamenti alla cerchia relazionale del fuggitivo – spiegano in una nota pervenuta dal Comando Provinciale di Latina – sono riusciti a individuare la zona (quartiere Toscanini di Aprilia) in cui il ricercato aveva deciso di posizionare la propria base operativa per garantirsi l’impunità e, poco prima che trasferisse detta base in una nuova zona, è stato circondato e bloccato in sicurezza, dal dispositivo posto messo in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri, mentre si trovava alla guida di una Smart in compagnia della propria convivente.

Gianfranco Mastracci
Gianfranco Mastracci

Successivi accertamenti espletati dai Carabinieri hanno permesso di acclarare che l’auto aveva apposte delle targhe risultate clonate da altra auto dello stesso tipo, così da consentire meglio al fuggitivo l’elusione dei vari controlli di polizia. All’autovettura erano state eseguite delle modifiche interne finalizzate a ricavare degli spazi dove poter presumibilmente occultare delle armi.

Infatti, il vano porta oggetti situato sulla parte superiore dell’autoradio era stato modificato, ricavando così sotto di esso uno spazio vuoto, sul bagagliaio posteriore del veicolo, all’altezza dei due gruppi ottici, era stato rimosso parte del rivestimento interno, ricavando ulteriori due spazi vuoti utilizzabili anch’essi per l’occultamento di oggetti di media dimensione. 

Indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, tra le dinamiche criminali del capoluogo pontino, sono in corso per far luce sull’accaduto e individuare la rete di fiancheggiatori che hanno coperto e consentito la fuga di Mastracci sino al blitz dei Carabinieri scattato la scorsa notte. 

L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Vasto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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