ARPALO 2: RINVIATI TUTTI A GIUDIZIO PER IL FALLIMENTO DEL LATINA CALCIO

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Pasquale Maietta
Pasquale Maietta

Arpalo 2: dopo l’ultima udienza preliminare presso il Tribunale di Latina, è stato letto il dispositivo che rinvia tutti a giudizio. Al centro del procedimento il fallimento del Latina Calcio

Sono 37 gli indagati del secondo filone dell’inchiesta Arpalo condotta della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Latina, coordinati dai sostituti procuratori di Latina Claudio De Lazzaro e Giuseppe Bontempo, che dovranno affrontare il processo così come deciso dal Giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa. tutti rinviati a giudizio nel procedimento che vede al centro sempre il Latina Calcio, epoca Maietta (l’attuale dirigenza è completamente estranea all’indagine), e ipotesi di associazione per delinquere finalizzata a bancarotta fraudolentariciclaggio corruzione.

Alcune ipotesi di reato contestate a degli indagati sono state dichiarate estinte per intervenuta prescrizione. Il processo partirà il prossimo 21 dicembre presso il Tribunale di Latina.

Al centro del secondo troncone d’indagine (il processo scaturito dalla prima inchiesta denominata Arpalo è in corso sempre presso il Tribunale di Latina), i tre imprenditori che rilevarono la società calcistica prima che fallisse, in circostanze che apparirono inusuali: Benedetto Mancini e Angelo Ferullo, entrambi di Anzio, e Regina Daniela Wainstein originaria della Finlandia. Tutti e tre dovranno affrontare il processo.

Mancini e Ferullo sono già sotto processo, insieme a Pasquale Maietta, Paola Cavicchi e Antonio Aprile per un mancato versamento dell’Iva: la Procura contesta loro un’evasione dell’imposta sul valore aggiunto da parte del Latina Calcio in riferimento alla dichiarazione del 2016 per una cifra di 1,2 mln di euro.

Rinviati a giudizio anche Pasquale Maietta e il suddetto imprenditore di Sermoneta, ex candidato sindaco ed ex dirigente del Latina Calcio, Antonio Aprile. A processo la stessa imprenditrice ed ex Presidente del Latina Calcio Paola Cavicchi, il figlio di lei, Fabrizio Colletti, e professionisti, imprenditori, più l’ex braccio destro di Maietta e team manager del Latina Calcio, Pierluigi Sperduti (alla sbarra anche nel processo principale di Arpalo). E ancora: Augusto Bizzini, Max Spiess, Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce e Paola Neroni, il commercialista Salvatore Di Raimo (già condannato col rito abbreviato a 4 anni per il processo Arpalo) oltreché ai tre finanzieri, all’epoca dei fatti in servizio presso il Comando provinciale di Latina, Riccardo Tomei, Claudio Arpaia e Ciro Pirone.

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Il Gup del Tribunale di Latina Mario La Rosa ha accolto anche la costituzione di parte civile delle tre curatele fallimentari: Latina Calcio, Tre Assi srl e Emme srl.

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