APRILIA, EX FREDDINDUSTRIA: TRA RIFIUTI, MINACCE E OCCUPANTI ABUSIVI. COMUNE ORDINA SGOMBERO E BONIFICA

Ingombranti (foto d'archivio)
Ingombranti (foto d'archivio)

Ancora guai nell’ex sito Freddindustria di Via Enna ad Aprilia: una situazione cronicizzata tra occupanti abusivi, rifiuti, probabile amianto e mancata bonifica. Il Comune ordina lo sgombero e la bonifica

Una storia che dura da anni, quella del sito della ex Dogana nel quartiere Toscanini: rifiuti, ingombranti di ogni genere, probabile amianto, persino (i beni informati sostengono) prostituzione. Con l’aggravante che da tempo il sito è occupato da un numero non determinato di persone: qualche decina, pare.

L’area e i fabbricati, di proprietà della società “Aprilia 2012 S.r.l.”, sono pieni di rifiuti di diversa natura. Una quantità considerevole come certificato da un’ispezione della Polizia Locale e da numerosi esposti dei cittadini della zona. Il 4 giugno scorso, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha emesso un’ordinanza rivolta alla società Aprilia 2012 disponendo la realizzazione o, comunque, riparazione, di una idonea recinzione finalizzata ad impedire l’acceso all’area da parte di soggetti non aventi diritto, più la rimozione e l’avvio delle operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti presenti.

La Società, il 6 ottobre scorso, ha comunicato all’Ente comunale, tramite la relazione di un tecnico abilitato, l’avvenuta realizzazione della recinzione e lo smaltimento dei rifiuti solo relativamente al parcheggio autocarri.

Qualche settimana prima, la Commissione Ambiente del Comune, il 15 settembre, si è riunita segnalando altre criticità all’interno dell’area tali da comportare eventuali condizioni di rischio per la salute pubblica. Si tratta di probabile amianto, documentato con tanto di fotografie in corrispondenza dei sistemi di copertura dei fabbricati. Un allarme che il Settore Ambiente ed Ecologia del Comune si premura di inoltrare subito alla Società proprietaria dell’area affinché si adoperi con le opportune verifiche. Quest’ultima, come detto, ha continuato a procedere nello smaltimento rifiuti dove possibile e alla riparazione della recinzione, ma c’ì un problema che, in realtà, è noto da anni. Non possono accedere completamente nell’area di loro proprietà. Motivo? La presenza degli occupanti che, a distanza di tempo, con quasi ossimoro, potremmo definire occupanti stabili, anche se non è dato sapere se siano sempre gli stessi oppure, come spesso capita, ci sia un flusso continuo.

Come più volte segnalato – scrive Aprilia 2012 al Comune lo scorso 22 settembre facciamo presente che ad oggi ci è inibito l’ingresso nell’area di nostra proprietà a causa della presenza, in alcune zone, di occupanti abusivi che minacciano le persone entranti, aumentati notevolmente negli ultimi giorni. Pertanto, vista la situazione attuale in cui verte l’area e considerato che la società ha più volte provveduto a sue spese alla rimozione dei rifiuti e ripristino delle recinzioni, abbandonati e danneggiate continuamente da ignoti, chiediamo, ai fini della verifica in oggetto da parte di un nostro tecnico di fiducia, che il sopralluogo avvenga con l’intervento della forza pubblica poiché in difetto sarà impossibile per noi accedere ad alcune aree e nelle more la sospensione temporanea in autotutela di tale provvedimento viste le criticità dell’aerea che sono fuori dalla sfera di controllo della scrivente“.

Tradotto: se non ci aiutate ad entrare, con l’intervento delle forze di polizia, voi Comune dovete anche sospendere l’ordinanza che ci intima, per l’appunto, di ripulire l’area. Un cane che si morde la coda, tanto che la Società ha sporto anche denuncia contro ignoti presso i Carabinieri.

Il Comune non sembra essere insensibile a tale richiesta e chiede alla società anche il nominativo di un tecnico specializzato a rinvenire la presenza di amianto nel sito. Solo che, a quanto riporta la nuova ordinanza sindacale di sgombero pubblicata oggi 19 ottobre, non risulta arrivata all’Ente, da parte della Società proprietaria, alcuna risultanza di verifica finalizzata ad accertare la presenza di amianto all’ex sito Freddindustria.

Ad ogni modo, la Polizia locale, facendo seguito alla nota del 22 settembre della Società Aprilia 2021, in cui si denunciava la presenza di occupanti, si reca il 30 settembre rilevando “la presenza di una considerevole quantità di rifiuti di ogni genere (quali: scarti edili, mobili, carcasse di elettrodomestici, plastica, legname, guaina bitumata, pneumatici e materiale umido)” e “la permanenza di alcune decine di persone” peraltro sotto manufatti ad alto rischio con tetti, o meglio coperture, pericolanti che possono mettere a repentaglio la loro incolumità.

Ecco perché, oggi, 19 ottobre, il Sindaco ha emesso un nuovo provvedimento che, in sostanza, reitera alla Società Aprilia 2012 la bonifica e messa in sicurezza dell’area e dei fabbricati, ricordando di verificare una volta per tutte se ci sia presenza certa di amianto.

Contestualmente, viene ordinato lo sgombero, interpellando anche i Servizi Sociali, a quelle decine di persone che occupano l’area, adombrando per loro il rischio di esecuzione coattiva da parte della Polizia Locale. Deadline fissata tra 15 giorni partendo da oggi.

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