ANZIANA TROVATA TRA FECI E VOMITO A SABAUDIA: ARRESTATO PER OMICIDIO IL FIGLIO

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Caserma Carabinieri di Sabaudia

Affetta da gravi patologie invalidanti, è stata trovata ricoperta di feci, vomito e formiche: arrestato per omicidio dai Carabinieri di Sabaudia il figlio

La Stazione Carabinieri di Sabaudia, coordinati dalla Procura della Repubblica, a seguito di indagini svolte sotto la direzione del Procuratore della Repubblica Aggiunto Carlo Lasperanza, nel corso del pomeriggio di ieri, 22 dicembre 2021, hanno, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota, tratto in arresto il 49enne Alfredo Lancia a carico del quale, sono stati riconosciuti sussistenti gravi indizi di colpevolezza, per il reato di omicidio come conseguenza dei maltrattamenti subiti da Filomena Cocuzza, madre dell’indagato.

L’indagato – come spiega una nota dell’Arma – è risultato essere tossicodipendente, già condannato in via definitiva per maltrattamenti nei confronti della di lui madre. L’uomo, una volta scarcerato per inefficacia sopravvenuta della misura allora in atto, ha fatto ritorno presso la sua abitazione, dove, è stato riferito grazie all’aiuto prezioso dei testimoni, aver posto in essere nei confronti dell’anziana madre, già in condizione di disabilità grave, comportamenti violenti e vessatori, con impossibilità per la madre di opporsi e di chiedere aiuto, essendo stata isolata da ogni persona.

La ricostruzione medico-legale ha permesso di appurare i continui maltrattamenti verbali e fisici, associati ad un totale stato di abbandono, fisico e morale, provato dal rinvenimento della donna da parte del personale del 118, ricoperta da feci, vomito e formiche, malnutrita e con gravi lesioni e piaghe da decubito, in un quadro clinico-sanitario di assoluta gravità. La situazione, secondo il medico legale, ha rapidamente portato alla tragica morte della madre.

L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Roma “Regina Coeli”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria pontina.

Ascoltato dal Gip Castriota, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, il 49enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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