ANTENNE NEL COMUNE DI LATINA: UN DEBITO DA OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO

Antenne a Latina, il Comune fa il conto dei canoni non corrisposti da parte dei concessionari: più di mezzo milione di euro

Il Servizio Patrimonio, Edilizia Pubblica, Espropri del Comune di Latina prende la calcolatrice e accerta un’entrata da oltre 500mila euro. Lo si evince da una determina dirigenziale del 29 dicembre scorso in cui si fa il calcolo dei crediti che l’ente di Piazza del Popolo possiede nei confronti di diverse compagnie.

L’Amministrazione comunale, infatti, ha sottoscritto nel corso degli anni, con determinate società di telefonia mobile, alcuni contratti di concessione per l’installazione di impianti di radiotelecomunicazione sul territorio del capoluogo: quattro con Omnitel Vodafone, sei con la vecchia Wind ora inglobata da Inwit spa e uno con H3G spa assorbita da Galata Spa.

A maggio 2020, il Comune ha operato una ricognizione dei canoni di concessione, con tanto di messa in mora, comunicando alla Vodafone Omnitel che, a fronte dei canoni da corrispondere per le annualità dal 2015 al 2019 per complessivi 288.015 euro, è stato corrisposto il pagamento per un importo pari a soli 27.329,74 euro. L’inadempienza della società ammonta quindi a 260.685,26 euro.

Un anno dopo, a maggio 2021, sempre lo stesso Servizio Patrimonio del Comune ha comunicato a un’altra concessionaria, la Inwit Spa, che dovendo pagare un importo per le annualità dal 2015 al 2019 pari a 418.600 euro ha corrisposto la cifra di 394.349 euro, risultando inadempiente per 24.250 euro.
La Società Galata Spa, sempre per le medesime quattro annualità, deve corrispondere la cifra di 75.986,91 euro, per aver pagato 325.241,09 euro invece dell’importo dovuto di 401.228 euro.

C’è di più. Come si legge in determina, “rilevato altresì che è stato effettuato un riscontro contabile sui canoni corrisposti anche per l’annualità 2020” è stato accertato che le succitate Società risultano inadempienti per le somme di parte dei canoni dovuti per altri importi: Vodafone Omnitel, per l’annualità 2020, a fronte di un canone pari a 57.603 euro ha corrisposto pagamenti pari ad 1.676,73 euro, pertanto risulta inadempiente del pagamento della somma residua quantificata in 55.926,27 euro; la Inwit Spa, per l’annualità 2020, a fronte di un canone pari 83.720 euro ha corrisposto pagamenti pari a 46.949,08 euro, pertanto risulta inadempiente del pagamento della somma residua quantificata in 36.770,92 euro; la Galata Spa, per l’annualità 2020, a fronte di un canone pari a 71.980 euro ha corrisposto pagamenti di 17.000 euro, pertanto risulta inadempiente del pagamento della somma residua quantificata in 54.980 euro.

Tutte le somme dovute dalle società al Comune sono, quindi, da iscriversi nel capitolo di entrata 471/0 del bilancio comunale 2021. La cifra totale non è di poco conto: si parla di circa 506mila euro. Un gruzzolo che il Comune tenterà di recuperare.

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