AL KARAMA, AGGIUDICATA LA GARA PER I MODULI ABITATIVI DA QUASI 700MILA EURO

Il padiglione all'ex Rossi Sud dove si trovano i nomadi di Al Karama

Al Karama: aggiudicata la gara d’appalto per la fornitura dei nuovi moduli abitativa per il nuove centro in Via Monfalcone

Prosegue l’iter di complessiva riqualificazione del nuovo centro di Al Karama che, secondo il nuovo regolamento approvato nella scorsa primavera, non sarà più un campo rom ma un centro di autonomia abitativa.

I lavori per la riqualificazione propriamente detta sono stati aggiudicati a marzo scorso e, secondo la nuova amministrazione, entro settembre, potranno entrare le famiglie rom e non rom.

Ora, anche la gara per la fornitura dei nuovi moduli abitativi è stata affidata alla ditta catanese Giagio Forniture srls. L’importo è di 664.885.88 euro con un risparmio di quasi 200mila euro, in quanto il valore totale inizialmente stimato del contratto d’appalto/lotto era di 831 147.54 euro.

L’appalto prevede la fornitura e la posa in opera di moduli abitativi prefabbricati da ubicare nel campo alloggiativo provvisorio denominato “Al Karama”.

Prosegue, dunque, l’iter che porterà al ritorno delle famiglie, – spiega una nota del Comune – che si trovano provvisoriamente nella sede dell’ex Rossi Sud, presso via Monfalcone. In base all’ultimo censimento, datato 29 giugno 2023, attualmente vivono all’ex Rossi Sud 19 famiglie, per un totale di 37 adulti e 24 minori. Inizialmente, le persone evacuate dal campo di Al Karama erano 98, molte delle quali nel corso di quest’anno trascorso si sono allontanate spontaneamente per raggiungere i loro Paesi di origine.

“Come anticipato – dichiara il Sindaco di Latina Matilde Celentano – il trasferimento nei nuovi moduli abitativi sarà accompagnato da un percorso definito da un accordo sottoscritto tra il Comune e l’associazione 21 Luglio. Questo consentirà alle famiglie che torneranno in via Monfalcone, attraverso strumenti di partecipazione, di coprogrammazione e di sostegno, di vivere una vita partecipativa e sociale a tutti gli effetti. L’obiettivo, dunque, sarà quello di avviare gli ospiti verso un percorso di autonomia, motivo per il quale i moduli abitativi prefabbricati saranno una sistemazione provvisoria e potranno essere utilizzati anche da altre famiglie in condizioni di bisogno economico-sociale. Rappresentano, dunque, a tutti gli effetti una risposta all’emergenza abitativa”.

“L’aggiudicazione della gara d’appalto per la fornitura e posa in opera dei nuovi moduli abitativi prefabbricati è un passo in più verso il “Villaggio di accoglienza” che sorgerà in via Monfalcone, in un terreno della Regione Lazio accanto al campo incendiato – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Michele Nasso -. Si ricorda che nell’area sono previste quattro telecamere di videosorveglianza, con lo scopo di preservare il centro da eventuali ‘incursioni’ e occupazioni da parte di non aventi diritto, ma anche per tutelare i moduli abitativi nuovi di zecca. Contemporaneamente, l’amministrazione è lavoro per organizzare la bonifica del vecchio campo. Abbiamo già dato mandato per quantificare i costi e avviare il ripristino allo stato dei luoghi dell’area”.

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