ACQUALATINA IN VENDITA, D’AMANTE: “ATTO CONTRARIO ALLA LEGGE”. E RILANCIA SULL’ACQUISTO PUBBLICO

Latina, la sede di Acqualatina

Acqualatina, Veolia vuole cedere le quote della società idrica a Italgas. Da Gaeta, l’opposizione presenta un’interrogazione al Sindaco

Vuole fare chiarezza sulla vicenda che vede al centro la multinazionale francese Veolia, azionista privato di Acqualatina Spa, la società che gestisce il servizio idrico nell’Ato4. Come noto, la società transalpina, da sempre partner privato della società pubblico-privata Acqualatina Spa, è in trattative con Italgas per la vendita delle quote di minoranza della società per azioni: in ballo l’acquisto di Idrolatina.

A marzo scorso, infatti, la multinazionale francese ha messo ufficialmente in vendita la sua quota in Acqualatina Spa e avviato la trattativa con Italgas.

Come si leggeva in una nota, l’operazione prevista si inquadra nella più ampia strategia tracciata con il Piano Strategico 2022-2028 che prevede il potenziamento della presenza di Italgas nel settore idrico.

Silvio D'Amante
Silvio D’Amante

Nell’ambito delle trattative in corso, il Gruppo Veolia aveva concesso a Italgas un periodo di esclusiva fino al 10 maggio 2023, per il completamento delle attività di due diligence. In particolare, l’operazione riguarda il potenziale acquisto delle partecipazioni detenute dal Gruppo Veolia nelle società AcquaIdrolatina e Acqua Campania.

Nel corso dell’assemblea di approvazione del Bilancio 2022 che si è tenuta in Italgas, l’amministratore delegato Paolo Gallo aveva annunciato che la società spera “di chiudere”, dal momento che si tratta di “attività molto sinergiche con la distribuzione gas e potremmo ridurre perdite del 15-20%”.

Dovremmo arrivare a formulare un’offerta vincolante verso la metà di maggio, poi se sarà accettata dovremmo andare velocemente al closing”, così aveva ribadito, ad aprile scorso, l’ad di Italgas Gallo in merito alle tempistiche della trattativa per l’acquisto delle partecipazioni di Veolia.

Insomma, il tempo sta per scadere e da Gaeta, il consigliere comunale d’opposizione Silvio D’Amante ha fatto richiesta di accesso agli atti e invitato il Sindaco a riferire sulla vicenda. L’esponente politico chiede la documentazione ufficiale agli atti del Comune di Gaeta sulla trattativa.

“Dalla stampa – si legge in una nota diffusa dalla “Coalizione con Silvio D’Amante” – si apprende che i detentori di quote private di Acqualatina avrebbero in corso trattative per la cessione delle loro quote ad altri privati. Ricordiamo  che già nel 2017 l’ATO 4 “Lazio Meridionale” con propria deliberazione definiva grave inadempimento quello di Acqualatina e dei soci privati che già all’epoca avevano intrapreso trattative con altra azienda  per la cessione delle quote private, pari  al 49% del capitale sociale”.

“Con la medesima deliberazione si prendeva atto di un illuminato ed  articolato parere reso dal Prof. Alberto Lucarelli che definiva l’operazione di cessione del capitale sociale privato ad altro privato, come atto contrario alla legge con gravi conseguenze tra cui la revoca dell’affidamento del servizio ad Acqualatina. 

Ritenendo che, comunque, sarebbe necessaria una apposita gara da svolgersi per la individuazione della migliore offerta tecnica, non può escludersi che i soci pubblici di Acqualatina possano decidere di esercitare  il diritto di prelazione acquisendo essi le quote dei privati e trasformare la società mista in società a capitale interamente pubblico. Sulla scorta di queste considerazioni la “Coalizione Insieme con Silvio D’Amante” – conclude la nota – ritiene quantomeno opportuno, se non necessario, che il Sindaco di Gaeta riferisca in Consiglio Comunale sulla vicenda portandola a conoscenza della Città ed apra un dibattito pubblico su come l’Amministrazione intenda porsi in sede di assemblea societaria”.

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