ABUSI SESSUALI SUGLI STUDENTI MINORENNI, PM: “CONDANNATE A 9 ANNI E 4 MESI IL PROFESSORE DI RELIGIONE”

Giudicato con il rito alternativo Alessandro Frateschi, il professore di religione accusato di pedofilia: chiesta la condanna

Ha svolto oltre due ore di requisitoria il pubblico ministero Giorgia Orlando nel corso della quale ha ripercorso le fasi delle indagini che hanno portato all’arresto del 50enne di Terracina, Alessandro Frateschi (tuttora in carcere), ex professore di religione del Liceo Ettore Majorana di Latina, accusato di abusi sessuali su ben cinque minorenni, costituiti parti civili.

Alla fine della requisitoria in cui il magistrato ha rimarcato le condotte dell’ex diacono che avrebbero influenzato pesantemente la crescita delle vittime, il pm Orlando ha chiesto una pena di oltre 9 anni: per l’esattezza, 9 anni e 4 mesi di reclusione. Una richiesta simile alla condanna già emessa nei confronti del 47enne Mirko Campoli, professore di religione a Tivoli ed ex dirigente dell’Azione Cattolica: per lui la pena è stata, a maggio scorso, di 9 anni per violenza sessuale su due minori, così come stabilito, in abbreviato, dal Gip del Tribunale.

Alla fine della scorsa udienza, l’avvocato Donatello Donofrio che difende l’ex professore di religione del Liceo Ettore Majorana di Latina, aveva chiesto il rito abbreviato per il suo assistito. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, aveva accolto l’istanza e il rito abbreviato secco, senza l’audizione di ulteriori periti o testimoni.

La prossima tappa dell’udienza preliminare si svolgerà il prossimo 12 luglio quando la parola passerà alle parti civili e alla difesa. Non è esclusa che dopo la discussione, il Gip Morselli si ritiri in camera di consiglio ed emetta la sentenza.

Frateschi ha subito anche un aggravamento della misura cautelare: per lui, così come disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli, era scattata la misura del carcere, in quanto dai domiciliari aveva continuato a ricevere persone estranee alla sua cerchia famigliare.

A maggio scorso, la consulente psicologa nominata dal Gip Morselli, Alessia Micoli, aveva depositato la perizia su due delle cinque vittime minorenni, accertando che i giovani, nel corso dell’incidente probatorio tenutosi in precedente udienza, avevano ricostruito con verosimiglianza ciò che è accaduto tra loro e l’ex professore, senza dimostrare di avere acrimonia o altri motivi per accusarlo. In sostanza, i giovani erano idonei a svolgere l’incidente probatorio e sono stati considerati attendibili.

L’ex docente deve rispondere di violenza sessuale aggravata dal fatto che le cinque vittime, al momento dei fatti, erano minorenni. Il Garante dell’infanzia regionale, Monica Sansoni, parte civile come le cinque vittime minorenni sono assistite dagli avvocati Nicodemo Gentile, Antonio Cozza e Francesca Giuffrida. Qualcuno di loro è diventato maggiorenne nel frattempo, mentre chi è ancora minorenne ha presentato richiesta tramite i genitori. 

A settembre 2023, dopo la seconda ordinanza disposta dalla Procura di Latina, l’uomo aveva scelto il silenzio nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Molfese. L’ex diacono, sospeso dal vescovo di Latina, Mariano Crociata, una volta saputo della prima indagine lo scorso gennaio 2023, doveva rispondere dell’ultimo arresto scattato il 12 settembre per aver abusato sessualmente due volte, nel 2018, di un minore di 14 anni, figlio di amici.

Tra i particolari più sconcertanti e gravi della vicenda denunciati dal ragazzo che oggi ha 18 anni, ci sono quelli che fanno riferimento a una partita di calcio guardata in televisione, nel giugno 2018, quando il professore lo avrebbe spogliato e toccato nelle parti intime, non prima di avergli fatto vedere un “porno” dove a compiere atti sessuali era un prete.

Inoltre, secondo gli inquirenti, nell’indagine portata avanti dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Latina, diretti dal Tenente Monica Loforese, coordinati dall’ex Procuratore Aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, l’insegnante di religione del Liceo Ettore Majorana di Latina, approfittando del proprio ruolo, dapprima instaurava un rapporto confidenziale con i suoi alunni (tre in tutto) e poi incominciava un intenso rapporto telematico (utilizzando Instagram) intrattenendo comunicazioni a sfondo sessuale tramite social network, nonché in diverse occasioni cercava con loro il contatto fisico con la finalità di violenza di tipo sessuale.

Quando i ragazzi si sono resi conto che le attenzioni del professore “non erano normali” hanno avuto il coraggio sia di bloccare la condotta criminosa dell’insegnante che di riferire quanto accaduto loro alle Autorità competenti. Durante l’attività di indagine compiuta, i Carabinieri hanno appurato, inoltre, che nel recente passato, l’uomo approfittando del suo impegno in altre attività a Terracina, a stretto contatto con i minori, avrebbe commesso analoghe condotte delittuose.

A margine della drammatica vicenda, è spuntato anche un altro guaio per Frateschi, il quale, in questi mesi, è stato anche sospeso come funzionario per aver sottratto 50mila euro dalle casse dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero di Latina. A margine, anche un rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta.

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