ABUSI SESSUALI DEL PROF DI RELIGIONE: ACCOLTA AUDIZIONE DI TRE VITTIME. INTANTO CONDANNATO A 9 ANNI IL COLLEGA

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Professore di religione accusato di abusi sessuali nei confronti di cinque minorenni: altro step dell’udienza preliminare

Nuovo round dell’udienza preliminare, davanti al giudice del Tribunale di Latina, Laura Morselli, che vede come indagato il 50enne Alessandro Frateschi, di Terracina, difeso dagli avvocati Donatello Donofrio e Carlo Fusco.

Un’udienza preliminare interlocutoria quella di oggi, 7 marzo, che ha visto il Giudice per l’udienza preliminare accogliere la richiesta della Procura per un incidente probatorio che prevede l’audizione di tre vittime del professore ed ex diacono. Il Gip Morselli, rinviando al prossimo 21 marzo, nominerà un perito, verosimilmente uno psicologo, che sarà presenta nel corso dell’audizione protetta dei tre giovani. Il 21 marzo, come da incombente, le parti – accusa e difesa – saranno chiamati a discutere e, al netto di altre questioni in divenire, potrebbe arrivare la decisione del Gip sul rinvio a giudizio o meno del professore che, prima dell’emergere dello scandalo, sfociato in ben due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, insegnava al liceo scientifico di Latina “Ettore Majorana”.

Intanto, sempre nella giornata di oggi, in un altro Tribunale, a Tivoli, il 47enne Mirko Campoli, professore di religione ed ex dirigente dell’Azione Cattolica, è stato condannato alla pena di 9 anni per violenza sessuale su due minori i quali, all’epoca dei fatti, avevano 12 e 16 anni. Il Gup di Tivoli, Emanuela Francini, ha disposto la condanna appena un anno inferiore alle richiesta della Procura che, intanto, ha chiuso un’altra indagine per abusi sessuali su ulteriori minorenni all’interno di una casa famiglia romana.

È nell’ambito della vicenda, che ha visto danneggiata l’auto della Garante per l’infanzia della Regione Lazio, Monica Sansoni, che sono emersi anche i contatti tra il professore di Tivoli e Alessandro Frateschi. Sotto la lente della magistratura sono finiti diversi video pedopornografici che potrebbero essere stati oggetto di una rete di pedofili.

L’avvocato Nicodemo Gentile e la Garanta Monica Sansoni all’uscita del Tribunale di Latina

Nella scorsa udienza, la difesa dell’ex professore di religione ha presentato, invano, istanza per escludere dalle parti civili il Garante. L’ex docente deve rispondere di violenza sessuale aggravata dal fatto che le cinque vittime, al momento dei fatti, erano minorenni. Il Garante dell’infanzia regionale, Monica Sansoni, e le cinque vittime minorenni sono assistite dagli avvocati Nicodemo Gentile, Antonio Cozza e Francesca Giuffrida. Qualcuno di loro è diventato maggiorenne nel frattempo, mentre chi è ancora minorenne ha presentato richiesta tramite i genitori. 

Nessuna richiesta di parte civile è pervenuta da parte della Diocesi pontina, né da parte del liceo Majorana. Peraltro, l’avvocato delle parti offese aveva chiesto che la medesima Diocesi fosse dichiarata dal Tribunale di Latina responsabile civile per gli abusi commessi sui minori. Ad ogni modo, il Gup Morselli si è pronunciata anche su questo, escludendo che la Diocesi pontina sia responsabile civile degli episodi dannosi. 

A settembre 2023, dopo la seconda ordinanza disposta dalla Procura di Latina, l’uomo aveva scelto il silenzio nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Molfese. L’ex diacono, sospeso dal vescovo di Latina, Mariano Crociata, una volta saputo della prima indagine lo scorso gennaio 2023, doveva rispondere dell’ultimo arresto scattato il 12 settembre per aver abusato sessualmente due volte, nel 2018, di un minore di 14 anni, figlio di amici.

Tra i particolari più sconcertanti e gravi della vicenda denunciati dal ragazzo che oggi ha 18 anni, ci sono quelli che fanno riferimento a una partita di calcio guardata in televisione, nel giugno 2018, quando il professore lo avrebbe spogliato e toccato nelle parti intime, non prima di avergli fatto vedere un “porno” dove a compiere atti sessuali era un prete.

Inoltre, secondo gli inquirenti, nell’indagine portata avanti dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Latina, diretti dal Tenente Monica Loforese, coordinati dall’ex Procuratore Aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza (la Procura di Latina è oggi rappresentata dal sostituto procuratore Valentina Giammaria), l’insegnante di religione del Liceo Ettore Majorana di Latina, approfittando del proprio ruolo, dapprima instaurava un rapporto confidenziale con i suoi alunni (tre in tutto) e poi incominciava un intenso rapporto telematico (utilizzando Instagram) intrattenendo comunicazioni a sfondo sessuale tramite social network, nonché in diverse occasioni cercava con loro il contatto fisico con la finalità di violenza di tipo sessuale.

Quando i ragazzi si sono resi conto che le attenzioni del professore “non erano normali” hanno avuto il coraggio sia di bloccare la condotta criminosa dell’insegnante che di riferire quanto accaduto loro alle Autorità competenti. Durante l’attività di indagine compiuta, i Carabinieri hanno appurato, inoltre, che nel recente passato, l’uomo approfittando del suo impegno in altre attività a Terracina, a stretto contatto con i minori, avrebbe commesso analoghe condotte delittuose.

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