Revocato Luca Salvatore come assessore, il sindaco Gerardo Stefanelli ripropone una vecchia conoscenza della politica del sud pontino
“Questa mattina, come indicatomi dal gruppo Città Futura, – ha dichiarato il sindaco di Minturno, nonché Presidente della Provincia di Latina, Giuseppe Stefanelli – ho nominato Giuseppe Tomao Assessore all’Urbanistica, Edilizia pubblica e privata, Demanio marittimo e fluviale e Toponomastica. Sono convinto che nei prossimi mesi Giuseppe saprà dare un contributo significativo nei settori che gli sono stati assegnati e complessivamente a tutto il lavoro dell’Amministrazione comunale”.
Un lieto ritorno per il primo cittadino quello di Giuseppe Tomao, l’ex Presidente del Consiglio Comunale di Minturno che nel 2021, in piena bufera scandalo concorsopoli alla Asl di Latina, si dimise. Le intercettazioni imbarazzanti con il Presidente della Commissione del suo concorso da 23 posti all’Asl di Latina, nonché ex Direttore Amministrativo dell’azienda sanitaria locale, Claudio Rainone – al momento sotto processo -, le pressioni dell’opinione pubblica in seno all’agone politico da parte di Fratelli d’Italia, Minturno Libera e Giovani Dem (ossia il suo stesso partito), la bufera in cui era incappato tentando di esorcizzarla con post di orizzonti e litorale sul suo profilo Facebook, avevano fatto sì che Giuseppe Tomao, allora esponente del Partito Democratico, vicinissimo a quello che all’epoca era il Segretario provinciale Dem Claudio Moscardelli, si era dimesso dalla carica di Presidente dell’Assise comunale di Minturno.
Tomao rimaneva, comunque, consigliere comunale, il secondo più votato alle amministrative. Dopodiché scelse di non ricandidarsi, tanto che alle ultime elezioni comunali non si presentò.
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L’ex senatore Moscardelli, al momento sotto processo per corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio, insieme a Claudi Rainone e Mario Esposito, a cui vengono contestati il falso ideologico e la rivelazione di segreti d’ufficio, si adoperò, secondo la Procura di Latina, affinché gli allora candidati, Giuseppe Tomao e Matteo Di Domenico, al concorso da 23 posti come collaboratore amministrativo professionale cat. D indetto in forma aggregata tra Asl di Roma 3, Asl Latina, Asl Viterbo e Asl Frosinone, potessero avere i suggerimenti per la prova orale dal Presidente della Commissione d’esame Claudio Rainone.
Si era in piena pandemia, sembra passato un secolo. A settembre 2023, la Procura ha inviato l’avviso di conclusioni indagini in merito all’inchiesta che nel 2021 terremotò la Asl di Latina e parte della politica pontina, sponda Partito Democratico. Tra di loro anche Tomao. Si tratta, infatti, dei candidati che usufruirono degli “aiutini” da parte di Rainone il quale, secondo le carte dell’inchiesta, suggeriva le domande ai prescelti, alcuni dei quali indicati dallo stesso Moscardelli.
Gli indagati devono rispondere di rivelazione di segreto d’ufficio per quanto riguarda il concorso da 23 posti: uno spaccato ripreso dagli investigatori con tutta una serie di intercettazioni piuttosto eloquenti. Per quella prova furono coinvolti, come partecipanti al concorso, per l’appunto, Giuseppe Tomao e Matteo Di Domenico, figlio di Pina Rosato, ex Presidente del Consiglio Comunale di Gaeta, in quota PD. Entrambi, Tomao e Rosato, erano personaggi politici della corrente moscardelliana all’interno del PD pontino.
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Ad ogni modo, proprio perché sembra essere passato un secolo, Stefanelli, che in provincia di Latina si è distinto anche per la disinvoltura con cui ha promosso concorsi e nomine per persone a lui vicine o vicine ai partiti che lo sostengono, non si è di certo imbarazzato a nominare Tomao il quale, nella Repubblica del Marchese del Grillo quale il Belpaese è diventato saldamente da anni, non è neanche il peggiore. E, ormai, nessuno ci fa più caso. Il tempo passa e tutto può tornare.