APRILIA. NOTO TRUFFATORE DI BIGLIETTI DELLA JUVENTUS DENUNCIATO PER FALSO

/
Polizia

Denunciato noto truffatore di biglietti della Juventus residente ad Aprilia.

La Squadra Volante del Commissariato di Cisterna di Latina, nel corso di attività di controllo nel territorio, ha fermato il conducente di un’autovettura Alfa Romeo di grossa cilindrata ad Aprilia, riscontrando la carenza della copertura assicurativa.
La mancanza ha fatto scattare il sequestro del mezzo con consegna in stato di fermo amministrativo allo stesso soggetto .

M.F., l’uomo nato a Napoli e residente a Cisterna, era sprovvisto di carta di circolazione e così veniva invitato in Commissariato per l’esibizione del documento, al che ha tentato di ingannare l’Ispettore responsabile della sezione controllo del territorio formalizzando una denunzia di smarrimento della carta di circolazione.

L’ispettore, insospettito dal comportamento in essere, ha accertato, attraverso l’applicativo Sives (Servizio Informatico Veicoli Sequestrati) che censisce i veicoli sottoposti a fermo amministrativo, che l’auto era già stato sottoposta al vincolo amministrativo e, pertanto, la carta di circolazione precedentemente ritirata non avrebbe permesso che il mezzo potesse andare in giro.

L’accertamento specifico è stato suggerito all’ispettore anche perché M.F. è un soggetto noto alle Forze dell’Ordine poiché un abile truffatore seriale dedito a mistificazioni e traffici truffaldini di vario genere.

Juventus museumNel suo “curriculum” si può trovare la raccolta di cospicue somme di denaro con la promessa di acquisto di introvabili biglietti per le partite della Juventus, tagliandi mai effettivamente acquistati o inseriti a prezzi maggiorati sui circuiti illegali del mercato, ai danni di numerosi cittadini di Aprilia e Cisterna.
Sbrigate le formalità di rito, l’uomo è stato indagato in stato di libertà per sottrazione di cose sottoposte a sequestro amministrativo, falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, nonché a procedere amministrativamente oltre che al ritiro della patente anche a contestare la sanzione accessoria dell’alienazione del veicolo, attualmente introvabile ma ormai privato  di qualsiasi possibilità di uso lecito e, quindi, invendibile. 

È noto che, in un ambito completamente diverso e di spessore criminale superiore, sui biglietti della Juventus, sia contraffatti che in forma legale, è stata costruita l’impalcatura del processo Alto Piemonte, inchiesta condotta dalla DDA di Torino, che ha rivelato come la Juve fosse disposta a fornire agli ultrà cospicue quote di biglietti perché li rivendessero e ne traessero utili ottenendo come contropartita l’impegno a non commettere azioni violente. Ancor più rilevante lo spaccato evidenziato dall’indagine e dal processo (già due gradi di giudizio): intrecci tra appartenenti alla ndrangheta e società sportiva, e una scia di misteri con il suicidio di Raffaele Bucci, uomo cerniera tra criminalità, tifo, Juventus, Digos fino ai servizi segreti.

 

Articolo precedente

INTERESSI E CONFLITTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA, LA FIGURACCIA SUL LODO SECI

Articolo successivo

EVADE CON COMPLICE E COCAINA, ARRESTATO.

Ultime da Cronaca