Reddito di cittadinanza, servizio chiuso a Latina. Ieri la denuncia di Gianluca Di Cocco (Fratelli d’Italia), oggi la smentita dell’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Latina Patrizia Ciccarelli
Il portavoce di Fratelli d’Italia Latina sostiene che lo sportello dedicato all’erogazione del Reddito di cittadinanza a Latina sia ormai chiuso da giorni. “Fallimento preannunciato quello dell’erogazione del Reddito di cittadinanza – spiegava Di Cocco – che ha solo evidenziato il proliferare dei furbetti che approfittano dell’emergenza. La misura, che si conferma il più grande fallimento del M5S doveva abolire la povertà e invece, troppo spesso, finisce nelle mani di chi non ha i requisiti per ottenere l’erogazione. Nel comune di Latina da giorni l’ufficio del reddito di cittadinanza non è più attivo. Lo scorso 30 aprile il servizio in appalto del comune di Latina, che assegnava i servizi del reddito di cittadinanza, è scaduto, e attualmente dall’amministrazione targata LBC, non è stato presentato nessun nuovo bando. Ciò che è reso obbligatorio da una determina dirigenziale, non trova proseguo. Nella determina del 19/04/2021 n544/2021 viene segnalata inoltre, la necessita di assicurare il servizio fino al 31/12/2021 ma dopo quasi un mese ancora nessuna risposta“.
A stretto giro, è arrivata la risposta dell’Assessore Ciccarelli che dice: “È in fase di rinnovo il potenziamento ed è regolarmente operativo il “Servizio Sociale professionale e segretariato sociale”.
“Occorre precisare – spiega in una nota l’Assessore – che la notizia della chiusura dell’ufficio del reddito di cittadinanza del Comune di Latina è totalmente priva di fondamento. Il servizio al quale si riferisce Gianluca Di Cocco, che è effettivamente in fase di rinnovo attraverso una gara che verrà bandita a breve su MEPA, è quello di potenziamento del segretariato sociale e del servizio professionale che sono comunque sempre attivi e ai quali i cittadini possono continuare a rivolgersi“.
“Quella che Di Cocco chiama misura fallimentare – sottolinea l’Assessore alle Politiche di Welfare Patrizia Ciccarelli – è in realtà uno strumento di sostegno al reddito e inclusione lavorativa irrinunciabile, soprattutto in questo periodo di pandemia. Dall’avvio della misura nazionale di contrasto alla povertà, denominata prima Sostegno per l’Inclusione Attiva, poi Reddito di inclusione e oggi Reddito di cittadinanza, nel nostro ambito territoriale Distretto Latina2 sono transitate 8.203 domande di cui 3.376 trasmesse, tra il 2017 e il 2021, dall’Inps ai Comuni del nostro distretto. Ad oggi il Comune di Latina ha in carico 1.493 domande contro 1.417 domande trasmesse direttamente dall’Inps al CPI territoriale. La presa in carico di queste famiglie, per la maggior parte, richiede tempi lunghi di incontro, condivisione dell’analisi dei propri problemi e valutazione di prospettive future. Per questo motivo si è deciso di potenziare il sistema al fine di poter rispondere celermente alle tante domande. Il nostro “Servizio Sociale professionale e segretariato sociale”, già operante stabilmente, è stato dunque rafforzato con ulteriori 4 assistenti sociali. Oggi ci troviamo nella fase di una gara con la quale verrà individuato il soggetto cui affidare il servizio di potenziamento, dedicato in modo esclusivo alla misura del reddito di cittadinanza. Dunque, nessuna chiusura del servizio, che è regolarmente operativo, e ci tengo a rassicurare i cittadini che non devono temere alcuna ripercussione sul beneficio che stanno percependo“.