EX CAVA LA COGNA. TRA BONIFICA, DISCARICA E LE INTENZIONI DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE

Rifiuti a La Cogna, Aprilia
Rifiuti a La Cogna, Aprilia

Si è riunita ieri in Provincia la Commissione sviluppo e tutela del territorio per discutere della bonifica, della sistemazione idrogeologica e deposito definitivo dei rifiuti rimossi dell’ex cava in località La Cogna, ad Aprilia

L’argomento è ritenuto caldo dal momento che la società Paguro srl, controllata dal patron di Rida Ambiente Fabio Altissimi, ha inoltrato richiesta di Valutazione d’impatto ambientale alla Regione Lazio. Ciò che chiede la società di Aprilia è di poter procedere a bonificare l’area, in cui da anni, come è noto, sono stati interrati rifiuti di ogni genere e risulta tra le zone altamente inquinate della città del nord pontino.
Oltre alla bonifica, Paguro chiaramente abbina la possibilità di realizzare nei terreni locati in Via Savuto, in località La Cogna, una discarica o deposito di rifiuti per 660mila metri cubi dove depositare i rifiuti trattati una volta realizzata la bonifica (pare 68mila metri cubi), avendo poi ulteriore spazio per ospitarne altri fino a pagarsi totalmente la bonifica di 28 milioni di euro a suo carico. Un progetto, quello della discarica in Via Savuto, che è vecchio di anni, dal momento che la prima intenzione della Paguro fu palesata nel 2016 ricevendo in cambio una serie di no politici e amministrativi, oltreché a sollevazioni di comitati e cittadini.

Non la pensa così, ovviamente, la società di Altissimi che, all’indomani della presentazione del progetto, con una nota del 30 ottobre scorso, ha offerto il suo punto di vista non negando nei fatti quali siano le sue intenzioni: “Il progetto presentato da Paguro srl rappresenta un unicum nel panorama  laziale e nazionale, perché riesce a coniugare l’esigenza di risanare i  suoli e le falde inquinate, la chiusura del ciclo dei rifiuti e il  ripristino dell’ambiente e del paesaggio a beneficio dei cittadini. Il  tutto senza alcun onere per l’Amministrazione e per i cittadini. La bonifica completa del sito, infatti, costerà oltre 28 milioni di  euro, che saranno tutti a carico della Paguro srl. Il progetto  consentirà di asportare e trattare i rifiuti rinvenuti nel sottosuolo  della ex-cava, e quindi di confinarne in sicurezza quello che resta  all’interno di un impianto di stoccaggio definitivo che sarà  appositamente realizzato nello stesso sito. Una volta esaurite le  volumetrie destinate a contenere i rifiuti della bonifica, e gli altri  scarti trattati compatibili che serviranno a finanziare l’iniziativa, il  paesaggio del sito sarà ripristinato e l’area sarà destinata a verde e  coltivazione di piante officinali. Il tutto, in soli tre anni
Tre anni per completare il risanamento di La Cogna contro i trenta di  chiacchiere inconcludenti della politica regionale e locale. Ora siamo  proprio curiosi di vedere se gli stessi soggetti che hanno permesso in questi anni lo scempio del territorio e della salute dei cittadini  apriliani avranno pure la faccia tosta di opporsi alla bonifica!
“.

Intanto, ieri, per discutere del progetto di bonifica/discarica di La Cogna, alla riunione in Commissione provinciale erano presenti il presidente della Provincia Carlo Medici, il presidente della Commissione Domenico Vulcano, Antonio Terra sindaco di Aprilia e consigliere provinciale, il consigliere provinciale Ennio Afilani  ed il dirigente del settore ambiente Antonio Nardone.

Nel suo intervento il Presidente Medici ha difeso l’operato dell’ente rispetto dalle accuse degli ultimi giorni di omissione di atti o altro e ha ribadito come non saranno tollerati ulteriori attacchi all’ente che rappresenta che in questo periodo unitamente a tutti i sindaci della provincia e al comitato ristretto da loro designato, ha intrapreso un serio, silenzioso ma costante lavoro finalizzato alla costituzione dell’organismo giuridico dell’ATO2 della provincia di Latina. Nel mese di luglio è stata deliberata dal Consiglio provinciale una proposta di legge inviata alla Regione al fine di regolare l’ordinamento giuridico degli ATO in tema di gestione virtuosa dei rifiuti. Dall’incontro tenutosi presso la Regione Lazio con l’ingegner Tosini è stato presentato il lavoro svolto dal settore ambiente e che ha ottenuto il placet del dirigente regionale, è stata indicata la tempistica necessaria affinché la proposta di legge sia portata in Consiglio regionale a gennaio del prossimo anno.

Nel frattempo il lavoro del settore ambiente della Provincia, del tavolo tecnico e dell’assemblea dei sindaci – sottolinea Medicinon si fermerà e sarà finalizzato principalmente all’individuazione di siti idonei da vagliare insieme alla direzione regionale preposta al fine di avanzare proposte concrete all’assemblea dell’ATO una volta costituita. Non c’è altra strada che questa in quanto un organismo che ha facoltà e potere di decidere in ambito provinciale, possa operare superando problemi che diversamente andrebbero in capo ad un singolo comune. Pertanto collaboreremo e stimoleremo la Regione affinché approvi una legge per regolare gli ATO a beneficio di tutte le provincie del Lazio. Ogni territorio potrà fornire un contributo valido al programma inerente la gestione pubblica e provinciale dei rifiuti ma occorrerà avere riguardo nei confronti dei territori che già vendono grandi concentrazioni di impianti di varia tipologia e che hanno vissuto storie inenarrabili di inquinamento per molti decenni. In sostanza l’operato dell’ATO – ha concluso – dovrà garantire una equa distribuzione nel territorio provinciale degli impianti affinché l’impatto anche minimo che ne deriva sia il più equo ed economico possibile”.

Il presidente della Commissione Domenico Vulcano ha sottolineato come Aprilia sia già sottoposta a troppe servitù per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti. “La nostra città – ha spiegato – non ha bisogno di nuovi siti per il deposito finale del secco residuo, perché si registra da anni già notevole presenza di società autorizzate operanti nel settore dei rifiuti”. La questione sarà nuovamente affrontata in Consiglio provinciale dove il dirigente del settore renderà pubblica una relazione sulla situazione predisposta dagli uffici della Provincia in queste ultime settimane.

Il sindaco di Aprilia Antonio Terra, consigliere provinciale e componente del comitato ristretto designato dai sindaci della provincia, si è detto favorevole all’accelerazione dell’iter di approvazione della legge ed al contempo chiede al dirigente del settore ambiente di analizzare tutte le circostanze che sono richieste per l’individuazione dei siti anche per quanto attiene la bonifica dei siti esistenti con particolare riguardo al sito di la Cogna limitrofo a numerose abitazioni che ne impediscono, a norma del piano regionale e provinciale dei rifiuti, la riproposizione di qualsiasi tipo di discarica. L’unica possibilità è quella della bonifica che può essere posta in capo al nascente ATO provinciale.

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