MINACCIA CON ARMA ALLA GOLA I BRACCIANTI INDIANI: ARRESTATO IMPRENDITORE A TERRACINA

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Le armi trovate nell'operazione dagli Agenti del Commissariato di Terracina

Nella giornata del ieri 11 ottobre gli Agenti del Commissariato di Terracina, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Alessandro Gargiulo, 35enne imprenditore agricolo, resosi responsabile dei reati di sfruttamento del lavoro, minaccia aggravata con l’utilizzo di arma da fuoco (fucile a pompa), lesioni personali, detenzione abusiva di munizionamento e omessa denuncia di materie esplodenti.

L’imprenditore ha inoltre sottoposto la manodopera, braccianti agricoli di nazionalità indiana, a condizioni lavorative degradanti nonché ha corrisposto loro retribuzioni difformi dalla normativa vigente. Lo stesso si è avvalso di “caporali” deputati alla sorveglianza dei lavoratori e di situazioni alloggiative fatiscenti da destinare ai braccianti agricoli, avvalendosi della complicità di terze persone denunciate in stato di libertà nella stessa operazione di polizia.

Per quanto ricostruito dalle indagini, scaturite dalla segnalazione di cinque braccianti agricoli di origini indiane, questi, al pari di altri connazionali, sono stati ripetutamente minacciati dal datore di lavoro che utilizzava armi da fuoco esplodendo colpi all’indirizzo degli stessi per spronarli ad accelerare la raccolta e la lavorazione dei prodotti.

Alcuni lavoratori avevano rinunciato all’impiego scatenando l’ira dell’imprenditore. Lo stesso, nella serata dello scorso 10 ottobre, alle ennesime dimissioni da parte di uno dei suoi operai, peraltro in stato di clandestinità poiché privo di titolo a permanere su territori nazionale, ha reagito presentandosi presso l’alloggio dei braccianti dove determinato a dare un “lezione” ha fatto ripetutamente fuoco all’indirizzo di alcuni di essi, fortunatamente non ferendone alcuno.

L’uomo, a dimostrazione della sua ferocia, ha successivamente passato in rassegna gli attoniti stranieri puntandogli l’arma alla gola e minacciandoli. Gli uomini del Commissariato hanno predisposto l’operazione di polizia avvalendosi di unità della Squadra Volanti, della Squadra Anticrimine e della Polizia scientifica. Giunti sul posto hanno circondato la villa padronale di Gargiulo e hanno fatto irruzione.

L’uomo alla vista degli agenti non ha opposto resistenza, ma alla richiesta degli operatori di esibire il fucile a pompa legalmente detenuto, in un estremo quanto vano tentativo di eludere le investigazioni ne simulava il furto. I successivi accertamenti hanno consentito di individuare soggetti grazie ai quali l’uomo si era disfatto dell’arma. Gli stessi venivano rintracciati e deferiti all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento personale e porto abusivo di arma, mentre l’arma rinvenuta veniva sottoposta a sequestro.

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