BENE COMUNE A UN PASSO DALL’ACCORDO COL PD A LATINA, MA NON A SEZZE

Rita Palombi, consigliera comunale dal 2017 e da quest'anno capogruppo delle civiche alla Provincia.

A Latina l’accordo tra LBC del sindaco Damiano Coletta e il partito di Claudio Moscardelli è già realtà. Ad ostacolare il perfezionamento dell’intesa sarebbe il veto del primo cittadino latinense alle continue richieste da parte del PD, ultima quella promossa ieri dalla rappresentante cittadina Nicoletta Zuliani, di far entrare consiglieri comunali e dirigenti locali dem all’interno dell’esecutivo. Il cardiologo pontino avrebbe infatti mostrato la propria predilezione nei confronti di figure non spiccatamente “politiche”.

“SUICIDIO POLITICO” PER SBC ENTRARE IN MAGGIORANZA

A Sezze il patto di maggioranza PD/LBC non sembra condizionare nell’immediato le consigliere Rita Palombi ed Eleonora Contento. La Palombi ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di entrare nella maggioranza a sostegno della Giunta Di Raimo. Addirittura l’architetto setino avrebbe definito “un suicidio politico” per Sezze Bene Comune un’eventuale entrata in maggioranza durante l’arco dell’attuale consiliatura. 

La consigliera di Sezze Bene Comune Eleonora Contento

LA CONSULTA DELLE DONNE AL DI FUORI DELLO SCHEMA MAGGIORANZA-OPPOSIZIONE

Ogni dialogo e forma di collaborazione con il PD sembra quindi rimandata in vista di future elezioni. Nel frattempo le due consigliere colettiane stanno operando trasversalmente rispetto ai tradizionali schemi maggioranza-opposizione portando avanti assieme alle tre consigliere di maggioranza appartenenti alla galassia piddina, Francesca Barbati,  Federica Fiorini e Marzia Di Pastina, il lavoro della Consulta delle donne.

DALLA LETTERA AL SINDACO ALLA RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO STRAORDINARIO

Se dal punto di vista della comunicazione un esordio lo si aveva avuto lo scorso 27 settembre in occasione della lettera inviata dalla Consulta al sindaco Sergio Di Raimo in cui si invocavano misure atte a prevenire ed affrontare il fenomeno delle bande giovanili, e più in generale il processo di evidente degrado sociale che sta Sezze vivendo da alcuni anni, l’ultima richiesta di Consiglio in seduta straordinaria protocollata il 7 ottobre pone l’unione di intenti delle cinque consigliere su un piano prettamente politico-istituzionale.

La consigliera di maggioranza Francesca Barbati

I FATTI DI VIA SAN CARLO

Il 3 ottobre il gruppo di minoranza di Biancoleone aveva depositato all’ufficio del protocollo un’interrogazione avente come oggetto il fenomeno dilagante delle baby gang per il prossimo “question time”. Nella richiesta tutta al femminile della Consulta vi sono in aggiunta alcuni punti all’ordine del giorno alla luce dei gravi fatti avvenuti la notte del 5/6 ottobre (si legga Sezze: cronaca di una tragedia sfiorata. L’incubo delle baby gang?).

AUDIZIONE DEL COMANDANTE DEI CARABINIERI E DEL CAPO DEI VIGILI

I tre punti all’o.d.g. sono i seguenti: un’analisi sulla situazione relativa ai problemi di vandalismo diffusi su territorio, azioni amministrative da intraprendere, oltre che l’audizione delle dirigenti scolastiche Anna Giorgi, Fiorella Rossi e Carolina Gargiulo (le prime due hanno inviato una missiva al sindaco sulla questione lo scorso primo ottobre), dei funzionari del settore servizi sociali, dell’assistente sociale del Comune, del Comandante dei Carabinieri di Sezze e del Comandante della Polizia Municipale di Sezze. 

 

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