LITE SULL’AUTOBUS FINISCE A COLTELLATE: CHIESTA LA MESSA ALLA PROVA PER IL 19ENNE

Sezze, i Carabinieri della locale Stazione intervengono a seguito di un accoltellamento. Chiesta la messa alla prova

L’avvocato difensore Massimo Ferretti ha chiesto la messa alla prova, ricevendo il parere favorevole del pubblico ministero, per il 19enne tunisino arrestato a novembre dopo una lite finita a coltellate dentro un autobus di linea tra Sezze e Roccagorga. Il legale ha chiesto al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda, anche la revoca della misura dell’obbligo di firma a cui è sottoposto l’imputato che sta affrontando il rito direttissimo, rinviato al prossimo 18 dicembre

Nel primo pomeriggio odierno, 18 novembre, a Sezze, i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti presso la fermata degli autobus in via Roccagorga dove, poco prima, intorno alle ore 13, sull’autobus di linea Cotral, Priverno-Latina, un 32enne pachistano, regolare sul territorio nazionale, avrebbe avuto un diverbio con un soggetto, anch’egli straniero, avvenuto per futili motivi, che lo avrebbe aggredito, attingendolo con un coltello alla gamba destra e alla mano sinistra. Insieme alla vittima c’erano anche altri due connazionali che hanno confermato di come fossero stati aggrediti senza alcun motivo.

Gli elementi raccolti nell’ambito degli accertamenti preliminarmente condotti hanno consentito ai militari di avviare le ricerche dell’aggressore, nell’ambito delle quali, poco dopo, a Sezze Scalo, hanno permesso di individuare un diciannovenne di origine tunisina. I successivi accertamenti compiuti dagli investigatori, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, hanno permesso di documentare gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane maghrebino che, pertanto, è stato arrestato per lesioni personali aggravate.

A seguito dell’accaduto, l’uomo aggredito è stato trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina dove, sottoposto alle cure e agli accertamenti del caso, all’esito dei quali, per le lesioni riportate, è stato giudicato guaribile in 15 giorni. 

L’indagato è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. A dare manforte all’indagine dei Carabinieri di Sezze e della Compagnia di Latina anche le immagini della video-sorveglianza dell’autobus dove è avvenuta l’aggressione. I due pakistani, che erano insieme alla vittima, sono stati accompagnati nel centro accoglienza immigrati di Via Colli, dove attualmente risiedono.

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