Sezze, arrestato per maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato dall’uso di armi, detenzione e porto illegale di arma da fuoco
È stato rinviato al prossimo 8 gennaio l’incidente probatorio richiesta dalla difesa del 32enne arrestato lo scorso settembre dai Carabinieri della stazione di Sezze dopo l’indagato aveva sparato contro la saracinesca del compagno della madre della sua fidanzata. Oggi, 3 dicembre, dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, e al pubblico ministero Marco Giancristofaro, si sarebbe dovuta ascoltare la vittima dei maltrattamenti, ossia la ex compagna dell’uomo, difeso dagli avvocati Massimo Frisetti e Gaetano Marino. È stata proprio la difesa a chiedere la testimonianza della donna che, però, non si è presentata. Lo dovrà fare il prossimo anno
Lo scorso 30 settembre, i Carabinieri della Stazione di Sezze avevano tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, il 32enne per i reati di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato dall’uso di armi, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, commessi a Sezze lo scorso mese di agosto.
Nello specifico, i Carabinieri, il 17 agosto scorso, avevano deferito lil 32enne, poiché accusato di aver colpito la compagna trentasettenne al volto, colpevole quest’ultima di aver chiesto all’uomo, in quel momento ubriaco, di farla guidare per la salvaguardia di entrambi.
La donna in seguito all’aggressione sarebbe riuscita ad allontanarsi a bordo dell’autovettura sulla quale entrambi stavano viaggiando, fuggendo così dal compagno, che, in un primo momento, sarebbe rimasto aggrappato a uno sportello del veicolo e sarebbe stato trascinato lungo la strada per qualche metro.
In seguito a questo episodio, l’uomo avrebbe iniziato a tempestare la trentasettenne di messaggi offensivi e avrebbe anche provato a geolocalizzarla tramite sistema attivo sul cellulare della vittima, all’insaputa di quest’ultima. L’odierno arrestato, al culmine della sua condotta violenta, dopo pochi giorni, avrebbe anche esploso, verosimilmente con un fucile, un colpo all’indirizzo della vetrina di un’agenzia di scommesse riconducibile al compagno della madre della vittima, bersaglio anch’egli, insieme al fratello della trentasettenne, di varie minacce da parte del trentaduenne.
Leggi anche:
SPARA CONTRO LA SARACINESCA DEL LOCALE A SEZZE SCALO
I gravi indizi di colpevolezza, opportunamente documentati e avvalorati dalle ulteriori dichiarazioni delle vittime raccolte dai Carabinieri di Sezze sono stati, infine, sottoposti al vaglio della locale Procura della Repubblica, che ha richiesto un’idonea misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, il quale ha provveduto ad emettere il provvedimento restrittivo.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, era stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, dove è tuttora detenuto.
