RISSA E COLTELLATE ALLE AUTOLINEE DI LATINA: CHIESTO IL RITO ABBREVIATO

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Latina, prosegue il rito direttissimo per i quattro giovani tunisini coinvolti nella rissa aggravata finita a coltellate

È proseguito il rito direttissimo dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Enrica Villani, per i quattro giovani arrestati a fine aprile per la rissa finita a coltellate a Latina. Oggi, 8 maggio, è stato interrogato uno dei giovani, assente la scorsa volta perché ricoverato al “Goretti” di Latina a seguito dei fendenti subiti.

Il giovane, difeso dall’avvocato Marco Nardecchia, ha risposto spiegando di essere intervenuto per calmare gli animi durante la discussione verbale originata dagli per insulti rivolti alla fidanzata dell’altro ferito. È all’improvviso che due dei coinvolti avrebbero tirato fuori i coltelli colpendolo. Al che, il giovane sarebbe scappato per poi accasciarsi in mezzo alla strada.

Tre degli imputati hanno chiesto il rito abbreviato, mentre la donna ha chiesto un rito abbreviato condizionato alle trascrizioni delle chiamate al 112 pervenute in quella serata. Il rito direttissimo è stato rinviato al prossimo 26 maggio.

Il caso si riferisce a quanto accaduto a fine aprile quando i Carabinieri del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile di Latina, guidati dal tenente Nicola Pantano, hanno arrestato, in flagranza di reato, tre cittadini di origine tunisina residenti a Latina di età compresa tra i 20 e 34 anni e una ragazza di 19 anni, anche lei residente a Latina, per il reato di rissa aggravata.

Nello specifico, i Carabinieri, su richiesta pervenuta al 112, sono intervenuti per una rissa in atto in via Giulio Cesare, a Latina, a ridosso delle autolinee e del quartiere Nicolosi, che ha visto coinvolti gli arrestati e altre due persone rimaste ignote.

La rissa, scaturita per futili motivi, è degenerata e nel corso della stessa sono comparsi anche dei coltelli e due dei partecipanti alla lite, per le ferite riportate, sono stati trasportati presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Uno di loro, arrestato, è tuttora ricoverato presso la predetta struttura sanitaria, dove è piantonato dai militari dell’Arma.

Due degli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso le camere di sicurezza del Reparto Territoriale di Aprilia, mentre l’unica giovane coinvolta è stata condotta presso la propria residenza, dove è ristretta in regime di detenzione domiciliare. Dirimente per le indagini un video fornito da un passante che aveva ripreso gran parte della rissa verificatasi ieri, 29 aprile, poco prima delle ore 8.

Gli arrestati – due dei quali hanno rispettivamente 20 e 10 giorni di prognosi – sono stati trattenuti a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa della convalida d’arresto che si è tenuta lo scorso 30 aprile, con rito direttissimo dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Enrica Villani.

Il giudice ha convalidato gli arresti e disposto, come da richiesta del pubblico ministero, tre obblighi di firma tutti i giorni per altrettanti indagati e una custodia cautelare ai domiciliari per il primo uomo fermato nella serata di ieri. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Marco Nardecchia, Stefano Coda, Alessandro Farau e Aurelio Cannatelli.

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