Il 28 agosto l’esecutivo di Minturno di Gerardo Stefanelli aveva affidato l’incarico legale ad un legale che avrebbe dovuto impugnare il Decreto del Commissario ad Acta di riconversione dei Punti di Primo Intervento (PPI) in Punti di erogazione di Assistenza Primaria entro il 31 dicembre 2019, analogamente la Giunta di Mauro Primio De Lillis ha deliberato ieri il ricorso al TAR contro lo stesso DCA n. 00303 del 25 luglio 2019.
COMUNE E COMITATO CONTRO IL TAR
Sarà l’ex sindaco Tommaso Conti (2007-2017) a difendere in tribunale gli interessi del Comune di Cori. Allo stesso modo il Comitato Civico di Cori ha dato mandato all’ avvocato Pasquale Lattari di intentare il ricorso contro la Regione avente ad oggetto: “Adozione del piano di rientro – Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019 – 2021”. Il ricorso verrà presentato congiuntamente a quello del Comune e gli avvocati Lattari e Conti hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze a titolo gratuito.
DECLASSAMENTO DEL PPI E CASA DELLA SALUTE
Dalla delibera della Giunta di Cori si apprende che sono in particolare i punti 7.1.3 e 17.9 del Piano di ad essere in contrasto con gli interessi legittimi con il Comune dei Lepini. Il primo punto che stabilisce la trasformazione dei PPI in PAP determinerebbe un depotenziamento dei servizi e un declassamento della struttura stessa. Il secondo dispone una Casa della Salute (CdS) in ogni Distretto sociosanitario, ma l’ASL di Latina non avrebbe adottato, nonostante il tempo trascorso, un atto di programmazione per individuare in ogni Distretto la città ospitante tale CdS.
SEZZE E PRIVERNO
Se il paragrafo 7.1.3 riguarda gli interessi anche degli altri due centri dei Lepini sede di PPI (Sezze e Priverno), questi ultimi non sono invece toccati dal 17.9 essendo già dotati ciascuno di una propria Cds (entrambe appartenenti al Distretto 3).
INCONTRO A ROMA CON D’AMATO
A Sabaudia intanto il sindaco Giada Gervasi e il Presidente del Comitato Franco Brugnola hanno già da giorni predisposto il testo del ricorso che verrà depositato entro il 12 settembre. L’incontro del 5 settembre presso il Palazzo della Regione dei 7 sindaci con l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato conserva la sua valenza istituzionale, ma la possibilità di una conciliazione di interessi tra i differenti Enti appare sempre più labile.