A Sabaudia l’opposizione chiede di convocare la commissione congiunta per esaminare la situazione dell’erogazione dei servizi a fragili, RSA e strutture di accoglienza per anziani
“L’invecchiamento della popolazione e la cronicizzazione di alcune malattie, comporta necessariamente un incremento della rete dei servizi, con particolare riferimento ai livelli essenziali delle prestazioni. Questi vanno dalla erogazione di sostegni indiretti e diretti alla persona (tra cui l’assistenza sociale ed infermieristica), a quelle riabilitative (RSA) fino alle cosiddette Case di Riposo e Comunità Alloggio.
Negli ultimi anni c’è stato, soprattutto in questo settore, un proliferare di iniziative su una materia particolarmente delicata, disciplinata da atti emanati dalla Regione ma per i quali spetta all’ente locale l’adozione di provvedimenti autorizzativi e di controllo (DGR 1304 e 1305/2004).
Nel settore delle RSA la Giunta regionale del Lazio, con deliberazione n,22 del 23 gennaio 2025, è intervenuta (a Sabaudia ne è presente una di proprietà del comune ed affidata con contratto ad un operatore privato) modificando la disciplina dei rimborsi per la cosiddetta quota alberghiera ed approvando delle nuove modalità attuative dell’articolo 2, commi 87-91 della legge regionale del 14 luglio 2014, n. 7 e ss.mm.ii. Solo nel 2025 la quota a carico del Comune sostenuta dalla Regione Lazio è pari a 70 mila euro.
Dal corrente anno diverse saranno le procedure per i rimborsi ai comuni: “al fine di facilitare i distretti sociosanitari nell’avvio e nella gestione delle nuove procedure, nonché di consentire la riduzione delle tempistiche istruttorie dei procedimenti amministrativi e della conseguente adozione degli atti di riparto del contributo regionale, è prevista la creazione di una piattaforma informatica di supporto ai distretti sociosanitari nella quale verranno inseriti in tempo reale i dati degli utenti e la documentazione relativa alla rendicontazione delle spese, il cui progetto tecnico necessario verrà approvato con specifico atto”.
In generale, come previsto dalla legge regionale n.11/2016 l’orientamento è quello di una distrettualizzazione dei servizi, superando di fatto l’ambito territoriale comunale su cui andranno a ricadere esclusivamente i contributi economici (erogati direttamente con il bilancio) ed eventuali servizi aggiuntivi a quelli erogati dal distretto. Assume particolare rilievo in questa fase una verifica della qualità dei servizi complessivamente erogati (anche in relazione alle stesse Carte dei Servizi predisposte dagli operatori), sia pubblici che privati, così da poter dare risposte ai bisogni concreti dei cittadini-utenti e migliorare dove necessario la loro efficacia, razionalizzando le risorse a fronte di un incremento delle richieste.
Un settore in costante cambiamento sia nella natura dei servizi che su quello della titolarità della competenza, fermo restando che la stessa normativamente al di là degli aspetti gestionali, è una delle funzioni fondamentali degli enti locali.
Vogliamo cogliere questa occasione determinata dalla delibera della Giunta Regionale, per un esame delle commissioni servizio sociale e trasparenza, per avere una relazione sul generale funzionamento dei servizi sociali erogati, dagli anziani ai minori etc, i costi sostenuti e sulla situazione generale autorizzativa relativamente alle case di riposo o comunità alloggi presenti sul territorio. Questo ultimo tema è particolarmente delicato visto il proliferare delle strutture sul territorio ed anche per una eventuale programmazione di interventi finanziari a sostegno dei redditi bassi e di persone senza sostegno familiare.
Un modo diverso per impostare l’attività della commissione recuperando, in concreto, quel ruolo di indirizzo, verifica e controllo proprio del consiglio comunale. Giova anche riconoscere la disponibilità dell’Assessore in questi anni al confronto su questo tema, a cui chiediamo una ulteriore collaborazione attesa l’importanza degli argomenti attraverso una relazione che ci dia il quadro della realtà attuale dei servizi e delle prospettive alla luce delle considerazioni sopra richiamate”.
A dichiararlo i consiglieri comunali di minoranza Vincenzo Avvisati, Simone Brina, Immacolata Iorio, Enzo Di Capua, Maurizio Lucci, Giancarlo Massimi e Paolo Mellano.