Immigrazione e integrazione: importante momento di confronto al Circolo Cittadino. Le testimonianze nel convegno organizzato da Fratelli d’Italia Latina
“Un importante momento di confronto” così il Senatore Nicola Calandrini ha introdotto l’incontro organizzato al Circolo Cittadino dalla federazione provinciale di Fratelli d’Italia Latina. Tema del convegno “Immigrazione e integrazione”.
“L’idea di organizzare questo convegno nasce all’indomani della tragedia di Satnam che ha scosso le coscienze di tutti noi – ha spiegato il Senatore – Esiste il fenomeno del caporalato e come classe politica dobbiamo fare di tutto perché questo venga arginato e soprattutto per far si che venga condannato chiunque, in qualsiasi modo, lo agevoli o si approfitti dei lavoratori. Ma la provincia pontina non è solo questo: l’agro pontino è per sua natura una terra accogliente e di integrazione. Qui per anni è stato attivo uno dei campi profughi più grandi di Europa.
Oggi sono molteplici gli esempi di comunità perfettamente integrate, di aziende aperte da cittadini stranieri, di ragazzi e ragazze che studiano nelle nostre scuole e parlano perfettamente italiano. Il caso Satnam aveva gettato un’onta sulla nostra comunitá che però è tutt’altro ed era importante sottolinearlo e raccontare le tante buone pratiche messe a terra anche negli ultimi anni ” ha concluso Calandrini.
A portare il suo saluto al convegno anche il Sindaco di Latina, Matilde Celentano che ha rimarcato le tante politiche volte all’integrazione attivate dall’amministrazione comunale. Su immigrazione, caporalato ma anche buone pratiche, si sono invece concentrate le testimonianze di Daniele Pili (presidente Coldiretti Latina), Maurizio Manfrin (presidente Consorzio Agropontino), Luigi Niccolini (presidente Confagricoltura Latina) e Roberto Cecere (segretario generale Cisl Latina). Interessante l’intervento del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Orsoli Cencelli di Sabaudia, Marco Schiccitano, il quale ha riportato numerose esperienze di piena integrazione tra la comunità locale e quella molto numerosa dei Sikh.
Sui risultati ottenuti sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina ma anche di quella regolare, agevolata e regolamentata dal decreto flussi, si è soffermata l’On. Sara Kelany, responsabile del dipartimento nazionale Immigrazione di Fratelli d’Italia. “Abbiamo voluto aprire dei flussi regolari, garantendo 450mila ingressi in un triennio. Abbiamo introdotto dei controlli, consentendo di verificare il match definitivo tra domanda e risposta, inserendo sanzioni per chi viola le regole. Abbiamo introdotto dei permessi di soggiorno speciali per coloro che collaborano per eradicare il fenomeno del caporalato. Il che dimostra che siamo quanto più di lontano possa esistere dal razzismo e dall’intolleranza”.
A chiudere l’incontro, moderato dallo scrittore Roberto Litta è stata l’On. Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno: “L’integrazione è una partita che si deve giocare tutti insieme, politica e istituzioni. Non possiamo accettare, da italiani, lezioni sull’accoglienza e sull’integrazione perché questo è innato nel nostro essere italiani. Questo governo fin dal suo insediamento ha deciso di non farsi sopraffare dai flussi migratori ma di governarli. Vogliamo coadiuvare il diritto ad emigrare con un contesto di legalità, di diritti e di integrazione sociale. L’immigrazione incontrollata permessa negli anni precedenti al nostro governo non è stata in grado di garantire un’accoglienza dignitosa che è quello a cui aspiriamo. Anzi ha alimentato un business che è stato quantificato in sei miliardi annui, più del traffico illecito di droga o di armi”.