Dopo i risultati dei mari pubblicati da Goletta Verde, anche i laghi della provincia faranno discutere.
Nel Lazio sono stati 24 i campionamenti sui relativi punti critici, in corrispondenza di 18 foci e 6 spiagge: risultati 12 i punti oltre i limiti, di cui 2 inquinati e 10 fortemente inquinati. Dopo i risultati che hanno dato cattive notizie ai mari di Minturno e Sperlonga (con annesso show acquatico del sindaco Armando Cusani), nella provincia di Latina, per quanto riguarda i laghi, secondo Goletta Verde ci sarebbero pessime notizie per il Lago Fogliano e il Lago di Sabaudia.
Il Lago di Fogliano (leggi il nostro focus) ha avuto un campionamento effettuato risultando in 1 punto “fortemente inquinato”. Non va meglio al Lago di Sabaudia: 3 campionamenti in 3 punti con esiti, per ciascuno, da “fortemente inquinato”. I prelevamenti delle acque, avvenuti il 19 luglio, sono stati effettuati in punti ritenuti critici dai tecnici di Goletta Verde: per il Lago di Sabaudia di fronte al canale alla fine della Strada di Selva Piana; al canale su Via dei Bersaglieri; al canale su Via Orsolini Cancelli.
Per il Fogliano il prelevamento ha avuto luogo sul canale su Via Litoranea 6360. Buone notizie per il Lago di Fondi giudicato entro limiti da due campionamenti diversi (vedi qui mappa interattiva).
La mala depurazione resta il principale nemico del mare e delle acque interne: inquinato e fortemente inquinato più di 1 punto ogni 3 sia lungo le coste che nei laghi. Tra i 262 punti campionati lungo le coste italiane dalle due navi, più di uno su tre presenta forti criticità, con valori di inquinanti oltre i limiti di legge.
Le cause vanno ravvisate, secondo Goletta Verde di Legambiente, nel mancato completamento della rete fognaria e nella depurazione delle acque reflue molto costosa: si spendono già oggi in Italia decine di milioni di euro all’anno, e i costi sono destinati a crescere. L’inquinamento di mari e laghi è costato all’Italia una prima multa da 25 milioni di euro, a cui si sommano circa 30 milioni per ogni semestre di ritardo nella messa a norma dei sistemi di depurazione.
“I nostri mari e i nostri laghi continuano a subire continui assalti, primo fra tutti quelli della mancata depurazione – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente -. Le opere necessarie per il completamento della rete fognaria e di depurazione delle acque reflue sono una priorità per dare il via a quella grande opera pubblica di cui non si parla mai in Italia. Non solo per tutelare le acque dall’inquinamento, ma anche per evitare di continuare a sprecare inutilmente soldi pubblici, visto che delle quattro procedure di infrazione aperte dall’Unione Europea a causa della cattiva depurazione del nostro Paese, che coinvolgono 1.122 agglomerati urbani e 32 aree sensibili, due sono già sfociate in condanna e altre potrebbero arrivare presto, creando una cabina di regia unica come già si è iniziato a fare con il commissario di Governo. Smettiamola di sperperare così i soldi dei cittadini, ma investiamo piuttosto queste risorse in opere realmente utili per l’ambiente e l’economia turistica italiana. A queste minacce – conclude Ciafani – si aggiungono quelle dei rifiuti galleggianti e spiaggiati e delle continue illegalità ambientali che sfregiano coste e territori italiani, a partire dall’abusivismo edilizio”.
Da giugno a luglio scorso sono stati seimila i chilometri percorsi dall’equipaggio della Goletta dei Laghi che ha monitorato 19 laghi (Lago di Albano, Bolsena, Bracciano, Canterno, Ceresio, Como, Fogliano, Fondi, Garda, Iseo, Maggiore, Matese, Orta, Piediluco, Sabaudia, Santa Croce, Trasimeno, Varano, Vico) in 10 regioni diverse.
Un viaggio da nord a sud della penisola durante il quale sono stati presi in esame 83 punti per le analisi microbiologiche. Il 34% di questi è risultato Fortemente Inquinato (21 punti) o Inquinato (7). Degli 83 punti oggetto di analisi, 35 corrispondono a porzioni di laghi definiti balneabili dalle autorità competenti; 44 non risultano campionati; 2 sono aree con divieto temporaneo di balneazione. Dei 35 punti definiti balneabili dalle autorità competenti, 11 sono risultati con cariche batteriche oltre i limiti di legge (di questi 5 giudicati Inquinati e 6 sono Fortemente Inquinati). Dei 44 punti non campionati invece dalle autorità competenti, ben 16 presentavano cariche batteriche elevate (14 giudicati Fortemente Inquinati e 2 Inquinati).