CASO VALLETTA, L’OPPOSIZIONE RIBADISCE: “NON DOVEVA ESSERE IN AULA, LO DICE LA LEGGE”

La replica dell’opposizione sul caso Valletta per il parcheggio a Pantanaccio: “Non doveva essere in aula, lo dice la legge. Il centrodestra studi meglio il TUEL e i regolamenti comunali”

“La difesa a spada tratta del consigliere Valletta da parte dei capigruppo di maggioranza restituisce una narrazione distorta e accuse infondate all’opposizione. Ci si arrampica sugli specchi con comunicati prolissi che palesano nervosismo e un certo imbarazzo. A determinare il conflitto di interessi del capogruppo della Lega non siamo certo noi opposizione, ma la legge”.

Sul caso nato intorno alla realizzazione del nuovo parcheggio a Pantanaccio, i consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 replicano alla maggioranza con TUEL alla mano. «L’articolo 78 del Testo unico degli enti locali – spiegano i gruppi consiliari di minoranza – recita: “Gli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, (tra cui i consiglieri comunali) devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”. Alla maggioranza va ricordato che anche il Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale disciplina in modo chiaro la condizione di conflitto di interessi, quando all’art. 20 parla di Obbligo di astensione per cui “i Consiglieri, gli Assessori e il Sindaco debbono astenersi dal prendere parte alle deliberazioni in cui versino in conflitto di interessi, dichiarando il conflitto e allontanandosi dall’aula”.

“Pertanto il collega Valletta non avrebbe dovuto partecipare alla discussione, tantomeno alla votazione di un progetto che potrebbe favorire l’interesse di due suoi congiunti» ribadiscono i consiglieri di opposizione. «Invece di difendere l’indifendibile, la maggioranza farebbe bene ad assumersi le proprie responsabilità e a farsi carico di questa situazione grave e imbarazzante”.

All’accusa di incoerenza per il voto unanime al progetto nella commissione Lavori Pubblici del 29 marzo 2022, i consiglieri rispondono: “In quella seduta si parlò di uno studio di fattibilità da demandare agli uffici, dunque la nostra posizione nell’agosto 2023 è rimasta su questa stessa linea. Non c’è stato alcun ripensamento”.

“Come volevasi dimostrare – continuano – i capigruppo del centrodestra pongono la questione in modo da far apparire l’opposizione contraria alla realizzazione di parcheggi in quel quartiere, cosa assolutamente non vera e per questo presentammo controproposte di buon senso durante i lavori di commissione. Inoltre i colleghi della maggioranza dimenticano che se quel quartiere avrà uno dei parchi più grandi ed attrezzati della città, quello di Porta Nord, è grazie a un progetto di riqualificazione voluto e approvato dalla precedente amministrazione”.

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