CONCESSIONI BALNEARI A GAETA, IL PD CHIEDE CHIARIMENTI A LECCESE

Concessioni balneari nel Comune di Gaeta, l’intervento del circolo locale del Partito Democratico

“Con la delibera di Giunta n. 143 del 19/06/2024, emessa in seguito al parere con cui l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha ritenuto illegittima e impugnato la precedente delibera n. 150 del 21/12/2023, l’Amministrazione comunale ha emanato l’atto d’indirizzo per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative e/o sportive. 

Con questo atto la maggioranza di centrodestra ha fissato i criteri per consentire le assegnazioni delle concessioni balneari scadute, intervenendo nel settore più importante per la città con pesanti ricadute anche dal punto di vista sociale, oltre che economico. La regolamentazione delle concessioni può essere un’opportunità fondamentale per integrare tutta la città con le sue spiagge e sanare una frattura data dallo sviluppo asimmetrico tra gestori e il resto della popolazione.

Per avvicinare la città alle sue spiagge è necessario un momento di dibattito pubblico e di concertazione con tutti gli attori in campo e i rappresentanti eletti dalla cittadinanza, per questo non può bastare una delibera di Giunta che demanda alla Dirigenza dell’ente locale delle valutazioni che non si basano su delle scelte tecniche, ma politiche. 

Per il Partito Democratico, infatti, è necessario integrare i criteri predisposti dalla maggioranza dando maggiore cura alla sicurezza e alla dignità del lavoro dei dipendenti e prevedere una maggiore sostenibilità ambientale e, soprattutto, sociale dalle attività economiche che si fondano sullo sfruttamento economico dei beni pubblici. La scelta se nell’ambito di una procedura di una selezione valga di più un piano occupazionale adeguato alle dimensioni dell’area e ai servizi resi, o l’esperienza professionale maturata negli anni precedenti non è tecnica, ma politica, e la politica locale deve pertanto assumersi la responsabilità delle sue scelte, portando in Consiglio Comunale un regolamento per disciplinare la materia. Se il bene è pubblico allora anche il dibattito deve essere tale.

Inoltre è opportuno che l’Amministrazione chiarisca finalmente se ritiene che le risorse siano scarse o no, esplicitando, dunque, le sue reali intenzioni sulla scelta di procedere a bandi di gara per le concessioni. 

Infine, nel caso dell’adozione di procedure selettive, è opportuno che l’Amministrazione chiarisca di quale disciplina intenda avvalersi per garantire pubblicità e trasparenza, e perché nella delibera n. 143 del 19/06/2023 non c’è alcun riferimento al D.lgs. n. 36 del 2023 (il nuovo codice dei contratti pubblici) che regola proprio le procedure per l’aggiudicazione delle concessioni. 

Finora tutti i livelli di governo del centrodestra hanno preferito rinviare la regolamentazione, sperando di mantenere lo status quo ottenendo in cambio il consenso dagli imprenditori del settore, ma, così facendo, hanno solo creato un vuoto normativo che danneggia gli operatori stessi e tutta l’utenza. 

Per regolamentare la materia in maniera precisa e puntuale, e per fare in modo che vi sia un dibattito effettivo e partecipato in tempi brevi, il Partito Democratico di Gaeta si attiverà affinché la discussione sia portata in Consiglio Comunale tramite l’iscrizione all’ordine del giorno o, nel caso in cui non si raggiunga il numero necessario delle sottoscrizioni dei consiglieri comunali, depositerà una mozione consiliare. La discussione sui beni di tutti non può essere riservata a pochi e il Partito Democratico si impegnerà affinché questo non avvenga”. 

Così, in una nota, il Circolo del Partito Democratico di Gaeta “Gino Valente”.

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