“NON PENSARE DI DENUNCIARMI, IO TI UCCIDO PRIMA”: MINACCIATA E PRESA A BOTTIGLIATE DALL’EX

Maltrattamenti-in-famiglia

Maltratta e minaccia di morte la ex compagna e la figlia di 14 anni a Latina: rinviato a giudizio un uomo di 73 anni

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha deciso per il rinvio a giudizio di un 73enne originario di Sezze, accusato di maltrattamenti in famiglia.

Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Martina Taglione, il 73enne ha più volte maltrattato la ex compagna di 61 anni, anche davanti alla figlia di 14 anni. In uno degli episodi denunciati ai Carabinieri dalla donna vittima di maltrattamenti, la figlia adolescente è stata afferrata per il collo.

Almeno un anno e mezzo di angherie tra violenze verbali, ingiurie, offese, per fatti accaduti dal marzo 2022 al settembre 2023. La relazione tra l’uomo e la donna era finita, eppure il 73enne aveva imposto la sua presenza dentro casa, arrivando a minacciarla di morte. Esemplificativa una frase del 73enne rivolta alla compagna: “Domani sui giornali si parlerà di un altro compagno che ha accoltellato la compagna, non pensare di chiamare i Carabinieri perché io ti uccido prima”.

Un periodo da incubo iniziato dopo che per un anno l’uomo era andato via da casa ubicata a Latina. Successivamente, tornato nell’abitazione obtorto collo, il 73enne si è presentato più volte ubriaco, arrivando anche a lanciare con violenza bottiglie di birra contro la donna.

La donna ha cercato più volte di allontanarlo invano dalla casa. A settembre 2023, il culmine, quando l’uomo ha minacciato con un coltello l’ex compagna. È a quel punto che la figlia 14enne, già aggredita in passato per futili motivi, ha chiamato la zia avvertendolo della situazione, così da far intervenire le forze dell’ordine.

Oggi, 14 giugno, nell’ambito dell’udienza preliminare mamma e figlia hanno chiesto di costituirsi parte civile. Il Gip Mattioli ha accolto la richiesta delle donne e rinviato a giudizio il 73enne il cui processo inizierà davanti al III collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Mario La Rosa.

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