Inchiesta Dune, secondo filone: è stata fissata l’udienza preliminare per gli altri indagati del procedimento che due anni fa ha terremotato l’amministrazione Gervasi
Nel processo, che riprenderà a giugno, già incardinato presso il Tribunale di Latina, sul banco degli imputati ci sono l’ex Sindaco Giada Gervasi, l’ex assessore all’urbanistica Innocenzo D’Erme, l’ex Direttore Generale del Comitato Sabaudia 2020 Luigi Manzo, l’ex consigliere comunale Sandro Dapit, l’ex responsabile Lavori Pubblici del Comune di Sabaudia ed ex assessore a Pontinia, Giovanni Bottoni.
A sostenere l’accusa i Pubblici Ministeri Valentina Giammaria e Antonio Sgarrella. Rinviati col giudizio immediato, gli imputati devono rispondere delle turbative d’asta contestate nell’ambito della Coppa del Mondo di Canottaggio. Gervasi, inoltre, dovrà essere giudicata anche per induzione indebita a dare o promettere utilità in riferimento alla concessione balneare de “La Caravella” del Presidente del sindacato Italiano Balneari Lazio Sud (Sib) Mario Ganci e del chiosco “La Rosa dei Venti” appartenente a uno degli indagati, Gianni Polidoro. Bottoni, ex assessore nella Giunta Tombolillo a Pontinia, è chiamato a rispondere anche di falso in merito agli affidamenti.
Ora, è arrivata dalla Procura anche la richiesta di rinvio a giudizio per altri 20 indagati, tra cui i Carabinieri Forestali che, secondo gli inquirenti, In cambio della velocizzazione delle pratiche, di regola più lente poiché sottoposte ai vincoli dell’Ente Parco, affidavano i lavori di potatura alla ditta “Paesaggio Urbano”. L’accusa ipotizza che, uno dei Forestali, Mazzeo, procacciava, l’altro, l’imprenditore Malinconico, eseguiva i lavori: il tutto, sottolineava l’ex Gip Castriota nell’ordinanza, “grazie alla connivenza del Comandante della Stazione Forestale di Sabaudia“.
La Procura di Latina contesta vari episodi avvenuti nell’espletamento delle gare d’appalto e degli affidamenti nell’ambito della Coppa del Mondo di Canottaggio 2020, tra cui l’impianto di cablaggio e il campo di regata. Contestate anche altre procedure pubbliche tra cui l’impianto di illuminazione e gli appalti all’Ente Parco e le irregolarità nei lidi.
Il destino degli indagati, 26 in tutto per venti capi d’accusa, tra cui l’ex Sindaca Giada Gervasi, sarà deciso dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese. Gravi i reati contesti: turbativa d’asta, abuso d’ufficio induzione indebita a dare o promettere utilità al peculato, falso e corruzione. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 9 luglio.