Duplice omicidio di Cisterna di Latina, la Procura rilascia una nota ufficiale sul devastante delitto avvenuto ieri sera, 13 febbraio
La notte scorsa, si legge nella nota, gli agenti della Squadra Mobile di Latina, guidati dal vice questore Mattia Falso, su disposizione della Procura, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del 26enne, militare della Guardia di Finanza, Christian Sodano, gravemente indiziato per il duplice omicidio della sorella e della madre della sua fidanzata, commesso nel pomeriggio di ieri a Cisterna di Latina. Le vittime, come noto, sono la 46enne Nicoletta Zomparelli e la 19enne Renée Amato.
L’attività di indagine ha avuto origine dalla segnalazione effettuata alla Questura di Latina nel pomeriggio di ieri dallo zio del ragazzo, il quale ha riferito che quest’ultimo aveva sparato a due persone e si stava dirigendo verso Latina.
Dopo aver raccolto le prime informazioni utili all’individuazione del luogo dove il 26enne si stava dirigendo, gli agenti della Squadra Mobile si sono recati immediatamente presso un’abitazione sita nel quartiere Q4, in Via Sgambati, trovando il ragazzo affacciato alla finestra.
Una volta all’interno dell’appartamento, l’indagato ha subito riferito che poco prima, all’esito di una lite dovuta a motivi sentimentali, aveva sparato con la pistola d’ordinanza — rinvenuta dagli agenti su di un divano presente nel salone — alla madre e alla sorella della sua fidanzata.
Contestualmente, altro personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Cisterna di Latina si è recato presso l’abitazione dove è avvenuto il fatto, all’interno della quale sono stati rinvenuti i corpi delle due donne, attinte da alcuni colpi d’arma da fuoco.
Sulla scena del crimine sono altresì intervenuti il Pubblico Ministero di turno, Valerio De Luca, il medico legale e personale della Polizia scientifica per il sopralluogo. La fidanzata 22enne, Desyrée Amato, in stato di shock, è stata trovata e soccorsa per strada. Secondo quanto ricostruito anche grazie alle dichiarazioni rese da quest’ultima, il ragazzo, all’esito di una lite avvenuta all’interno dell’abitazione, avrebbe impugnato l’arma di ordinanza, alla vista della quale la fidanzata è fuggita urlando e si è rifugiata nel bagno.
Udite le grida della ragazza, sono accorse in suo aiuto la madre e la sorella, le quali sono state fatte oggetto di alcuni colpi d’arma da fuoco da parte dell’indagato. Dopo averle colpite, il 26enne si è diretto verso il bagno, prendendo a calci la porta, provocandone la rottura di una parte.
A quel punto, la ragazza scappata di nuovo ha raggiunto la camera della sorella al fine di fuggire dalla finestra, ma è stata anche qui raggiunta da Sodano per poi riuscire a fuggire un’ultima volta e rifugiarsi dietro una legnaia del giardino di casa. Da lì ha udito l’esplosione di altri due colpi di pistola ed è quindi fuggita in strada, passando da un buco della rete di recinzione dell’abitazione.
Pertanto, sulla base dell’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile e dell’interrogatorio tenutosi dinanzi al P.M. De Luca, nel corso del quale l’indagato ha reso dichiarazioni confessorie in merito alla sua responsabilità, confermando quanto dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti, la Procura ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto e, al termine degli atti di rito, ii 26enne è stato tradotto in carcere in attesa del giudizio di convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.
Intanto anche dal capoluogo, arriva il commento del sindaco di Latina, Matilde Celentano: “L’amministrazione comunale di Latina si stringe al dolore di familiari e amici di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, vittime di un raccapricciante duplice omicidio avvenuto nella giornata di ieri a Cisterna. Con lo stesso sentimento, l’amministrazione intera esprime vicinanza a Desirée Amato, che è riuscita a scappare dalla furia dell’ex fidanzato, fermato nel quartiere Nuova Latina, e a mettersi in salvo. Da Sindaco sono vicina al collega Valentino Mantini che, in questo momento così sconvolgente per la comunità di Cisterna, svolge un ruolo istituzionale importantissimo.
Una tragedia simile non può lasciare indifferente nessuno. Ognuno di noi ha il compito, morale e civico, di riflettere su quanto accaduto e trarre da questa vicenda degli insegnamenti. Quello dell’amore, della mamma e della sorella di Desirée, che hanno fatto da scudo alla ragazza salvandole la vita. E quello della degenerazione dei sentimenti, che non sono amore.
Nella giornata di oggi, in cui cade anche la festa di San Valentino, riflettiamo su quanto ognuno di noi può fare nella prevenzione, nella vicinanza, nel tendere una mano a chi sta vivendo una situazione dai contorni poco definiti, che si può trasformare in un sentimento non sano e potenzialmente pericoloso. Sul territorio di Latina sono svariate le figure che dedicano anima e corpo contro la violenza sulle donne, che ringrazio per il lavoro quotidiano che svolgono. L’invito ai cittadini, che ho già avuto modo di ribadire lo scorso 25 novembre, è quello di chiedere aiuto, ogni volta che se ne sente la necessità. Alle forze dell’ordine, alle famiglie, alle istituzioni, alle associazioni, alla scuola, alla parrocchia”.