La lettera aperte del segretario generale Fp Cgil Frosinone Latina, Vittorio Simeone, alla Sindaca di Latina per un “Comune più efficiente”
“Il Comune di Latina, tra i primi d’Italia, si appresta ad introdurre all’interno dei propri uffici una organizzazione innovativa in tema di gestione dei progetti, attraverso la collaborazione con l’Associazione privata ASSIREP, Associazione Italiana Ruoli e Professioni di Project Management.
Il Direttore Generale ing. Marcheselli ha illustrato i vantaggi che una gestione innovativa ed un cambio di mentalità potranno produrre all’interno degli uffici comunali, attraverso l’introduzione di tecniche organizzative appannaggio, sino ad oggi, del privato.
Quale Organizzazione sindacale, rappresentativa del personale che opera negli uffici ed aziende pubbliche delle Provincie di Latina e Frosinone, siamo aperti ad ogni cambiamento organizzativo e gestionale che abbia a cuore l’attuazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione, che la nostra costituzione, ex art. 97, sancisce dal lontano 1948.
Abbiamo approfondito l’argomento attraverso il sito internet del Comune di Latina, ove, con pregevole trasparenza, l’Amministrazione comunale consente ai suoi cittadini, di assistere alle sedute che i Consiglieri Comunali tengono nel palazzo comunale.
Abbiamo appreso, ascoltato la registrazione della Commissione Consiliare Pianificazione del 7/2/2024 durante la quale il Presidente dell’Associazione privata ASSIREP è venuto ad illustrare il verbo aziendalistico ai Consiglieri comunali.
Confessiamo che abbiamo avuto la sensazione di assistere alla lectio magistralis di un professore il quale, a scanso di equivoci, ha tenuto ad assicurare che, pur essendo un privato, non aveva alcun interesse economico da far valere nei riguardi del Comune di Latina.
Il Presidente dell’ASSIREP ha tenuto a comunicare la sua disinteressata disponibilità ad introdurre negli uffici comunali un cambiamento cultrurale e la sua disponibilità a supportare la Dirigenza e le strutture che oggi gestiscono le gare di appalto comunali (c.d. R.U.P.). Dinanzi a chi si offre gratuitamente ad una Pubblica amministrazione che, a scanso di equivoci, amministra la cosa pubblica (cioè il denaro dei cittadini), qualche domanda è comunque doverosa.
In base a quale criterio l’Amministrazione si è rivolta ad Assirep e non ad altra Associazione privata? Quale sarebbe il rapporto giuridico in base al quale Assirep potrebbe essere autorizzata a calcare il pavimento degli uffici comunali per diffondere il verbo del Project management? Che tipo di rapporto s’instaurerebbe tra Assirep e Dirigenza del Comune di Latina?
Ci sembra di aver capito che l’Amministrazione vorrebbe istituire un Project Management Office, id est un Ufficio centralizzato, con competenze trasversali su tutti i Dipartimenti comunali (Lavori Pubblici, Urbanistica, Servizi sociali et cetera) e di supporto/controllo su tutti i Rup.
Ebbene a noi sembra che tale progetto, pregevole anzi essenziale in una azienda privata, trovi qualche difficoltà ad essere normativamente calato nella P.A. Vorremmo comprendere che tipo di rapporto funzionale si verrebbe ad instaurare, tra i portatori del nuovo verbo aziendalista della Assirep e la Dirigenza del Comune di Latina.
Fuor di metafora vediamo seri rischi di limitare l’autonomia di dei Dirigenti del Comune che, per legge, sono gli unici titolati a gestire tecnicamente la macchina amministrativa.
Nel 1993 fu affermato con chiarezza la separazione tra indirizzo politico e gestione amministrativa : la creazione di una Struttura centralizzata, affidata ad una Associazione privata di Project management, a nostro parere, espone la Dirigenza ad un pericolo di commissariamento ad opera di soggetti esterni.
Come Funzione Pubblica CGIL non possiamo che stigmatizzare ogni eventuale e futuro tentativo d’indebolire l’autonomia e l’indipendenza dei Dirigenti.
Altra cosa sarebbe ricorrere a soggetti esterni, di provata competenza, previo esperimento di gara pubblica, per offrire ai funzionari e dirigenti comunali occasioni formative, ispirate ad esperienze di organizzazioni che operano sul mercato privato nella gestione di progetti (id est Project managment)
Naturalmente siamo aperti ad un confronto con codesta Amministrazione per individuare soluzioni organizzative trasparenti che vedano, in conformità della vigente normativa, corrette soluzioni per implementare le competenze, le capacità e le abilità relazionali dei dipendenti comunali.
Lo strumento è il Piano triennale della Formazione, attualmente striminzito a pochi temi e scarsamente finanziato. Siamo disponibili, altresì, ad un confronto sull’aggiornamento dell’attuale macrostruttura del Comune di Latina, recentemente rivista, nella quale, stranamente, non vi è traccia alcuna di Project management Office.
La macrostruttura va, però riempita, attraverso lo strumento del Piano triennale del Fabbisogno assunzionale, ove non vi è traccia alcuna di assunzioni assimilabili a Project Manager.
La creazione di strutture centralizzate di monitoraggio delle varie gare di appalto potrebbe costituire un valido strumento organizzativo, ma i Dirigenti e funzionari che dovranno riempire tale struttura vanno individuati attraverso trasparenti procedure di mobilità interna e, se del caso, concorsuali e non attraverso collaborazioni indefinite con soggetti privati scelti senza a chiamata diretta.
L’art. 97 della Costituzione, affianca, al principio di efficienza quello di legalità e ad esso tutti dobbiamo doverosa osservanza. Ci consenta di segnalare, nell’imperante anglicismo dei tempi moderni, che la previsione di un “Ufficio Organizzazione e metodo”, dal sapore retrò di prima repubblica, forse servirebbe allo scopo e sarebbe più rispettoso della nostra tradizione amministrativa e linguistica”.