ARRESTO BAIONI: SI È APERTO IL RITO DIRETTISSIMO

Arresto del Presidente del Terracina Calcio: si è aperto il processo per Eugenio Baioni arrestato la prima volta lo scorso 19 gennaio

C’erano molte persone in Tribunale, tra parenti e amici, per Eugenio Baioni, Presidente del Terracina Calcio, arrestato per la prima volta, lo scorso 19 gennaio, per i reati di lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Fabio Velardi, alla presenza dell’avvocato difensore Lorenzo Magnarelli, ha rinviato l’udienza alla prossima settimana. La difesa ha chiesto che per il primo arresto, oggetto del rito direttissimo odierno, Baioni sia processato col rito ordinario. Inoltre, è stata chiesta anche l’esame di alcuni testimoni.

Come noto, per Baioni sono due i procedimenti in corso: quello odierno e quello, ancora in fase di indagine, scaturito dalla reazione violenta dell’imprenditore poco prima di comparire davanti al giudice Velardi il 20 gennaio, all’indomani del primo arresto.

Lo scorso 23 gennaio, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, al termine di una camera di consiglio piuttosto lunga, aveva deciso, dopo aver convalidato il secondo arresto, per la custodia cautelare in carcere a carico del Presidente del Terracina Calcio, Eugenio Baioni.

La misura cautelare deriva, per l’appunto, dai fatti accaduto sabato 20 gennaio, presso il Tribunale di Latina, dove si era tenuta l’udienza di convalida del primo arresto dell’imprenditore 52enne di Terracina, arrestato il giorno precedente, 19 gennaio, dal personale del Commissariato di Polizia di Terracina.

Nel corso dell’udienza col rito direttissimo, il Giudice monocratico Fabio Velardi aveva avallato l’operato dei poliziotti, convalidando l’arresto e, accogliendo la richiesta di misura cautelare, formulata dal Pubblico Ministero Daria Monsurrò, aveva disposto nei confronti di Baioni la restrizione agli arresti domiciliari.

Tuttavia, la celebrazione dell’udienza era avvenuta senza la presenza di Baioni, garantita comunque dalla dall’avvocato difensore Lorenzo Magnarelli. La causa dell’assenza dell’imprenditore terracinese era ascrivibile al fatto che, pochi minuti prima dell’apertura dell’udienza, lo stesso, all’interno del Tribunale, si era reso autore di nuovi comportamenti fuori dalle righe. 

Baioni, infatti, si è scagliato ulteriormente contro i due agenti di polizia incaricati alla custodia e al controllo, colpendoli e provocando loro delle lesioni personali che richiedevano il trasporto degli stessi al Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti di Latina. L’imprenditore è stato anche lui trasportato per scopi cautelari presso il pronto soccorso del medesimo nosocomio civile, non prima di essersi scagliato anche sul medico del 118, intervenuto all’interno del Tribunale di Latina, che è stato colpito violentemente con un calcio.

A causa di questi comportamenti, Baioni ha rimediato, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il secondo arresto in due giorni. Per il secondo arresto, ancora in fase di indagine preliminare, Baioni deve rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. L’imprenditore terracinese, ad ogni modo, si trova ancora in regime di carcerazione.

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