FAZZONE E LA RINASCITA…DA UN AGRITURISMO OGGETTO DI INTERROGAZIONE ANTIMAFIA

Il consigliere regionale Pino Simeone, il senatore Claudio Fazzone e l'assessore di Roccagorga Lubiana Restaini
Il consigliere regionale Pino Simeone, il senatore Claudio Fazzone e l'assessore di Roccagorga Lubiana Restaini

Seicento amministratori di Forza Italia, dicono le cronache, riuniti alla Tenuta Vento di Mare al Salto di Fondi dal dominus incontrastato Claudio Fazzone, coordinatore regionale e senatore.

Immagine dalla serata di gala orgnaizzata da Claudio Fazzone
Immagine dalla serata di gala organizzata da Claudio Fazzone

In pompa magna e in vestiti da gran sera, tutto il gotha del forzismo di area fazzoniana si è schierato in cerca di visibilità e, dicono, riorganizzazione del partito. Già lontani i tempi (poco più di un mese fa) quando re Claudio tuonava denunciando frotte di amici, segretarie e parenti infestanti il partito e auspicava persino la messa in liquidazione del partito di Forza Italia. Poi, vuoi l’elezione, Brexit aspettando, al Parlamento europeo del suo adepto Salvatore De Meo, vuoi che in politica il Nostro è da una vita e ne conosce grammatica e sintassi, tutto si è rasserenato, almeno mediaticamente, ed ecco che spunta il cerimoniale di Forza Italia a favor di giornali e pailettes gossippare di matrice politichese. 
Ma la notizia è un’altra.

Gala di FondiNella tradizione delle celebrazioni della Fondi che conta, è stato scelto il gettonatissimo e vippissimo agriturismo “Tenuta Vento di Mare” che, proprio in questi giorni, è entrato in una interrogazione parlamentare promossa dall’Associazione antimafia Antonino Caponnetto e presentata dai senatori Lannutti, Leone e Donno il 26 giugno.
Un atto parlamentare da cui è scaturito, da parte dell’associazione antimafia, un esposto inviato all’attenzione delle Direzioni Distrettuali Antimafia di Roma e Napoli.

Scrivono i senatori nell’atto di sindacato ispettivo che, riguardo all’agriturismo fondano Tenuta Vento del Mare, nel giugno 2018 sono stati notificati avvisi di deferimenti all’autorità giudiziaria a carico di sei persone, tra cui il geometra che ha svolto i lavori e l’architetto Martino Di Marco, in quiescenza dal 30 aprile 2018 dal ruolo di dirigente del comparto urbanistica del Comune di Fondi, ruolo per il quale ha ricevuto l’accusa di abuso di ufficio per aver concesso autorizzazioni edilizie illegittime. L’agriturismo sarebbe stato polo di frequentazione di politici, generali e magistrati, con la presenza di personaggi appartenenti al clan Gaglione di Frattamaggiore

Tenuta vento di mare a Fondi
Tenuta Vento di Mare a Fondi

A dar manforte ai senatori è l’ipotesi stabilita dal Nucleo investigativo del gruppo carabinieri forestale di Latina che vedrebbe un permesso viziato sin dall’origine con cui è stato autorizzato ed è in corso di realizzazione, spiegavano i militari dell’Arma, “l’ampliamento di un fabbricato destinato ad attività esclusivamente commerciale e non, come invece previsto dall’originario Piano urbanistico attuativo, a zona di connessione attività agrituristiche di mq. 23047”, così da porre in essere “una lottizzazione per scopi commerciali, in zona agricola».

I manufatti e l’area dove è sorto l’agriturismo Tenuta Vento di Mare avrebbero subìto modifiche consistenti, accrescendo il carico urbanistico dei lotti così da alterare l’originaria destinazione agricola. 

I carabinieri forestali si recarono per la prima volta al Comune di Fondi nel maggio 2018, acquisendo i documenti necessari allo sviluppo dell’indagine.

Per Fazzone e Forza Italia una rinascita problematica.

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