Ostello della Gioventù a Lenola: un nuovo processo per l’ex sindaco di Campodimele, Alessandro Grossi. L’udienza è fissata per la prossima settimana
Quando fu sospeso l’ex sindaco di Campodimele, Roberto Zannella, per via di una condanna in primo grado, gli subentrò, ad agosto 2022, l’allora suo ex vice sindaco, Alessandro Grossi.
Un passaggio obbligato, da dettame della legge Severino. Solo che, a maggio 2021, il Sindaco facente funzioni del Comune di Campodimele, Grossi, aveva avuto anche lui un problema con la legge, in quanto aveva ricevuto un avviso di conclusione indagini dal sostituto procuratore di Latina, Marco Giancristofaro, in merito al reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Secondo la Procura, Grossi, in qualità di Assessore alla Caccia del Comune di Campodimele, avrebbe redatto il foglio di battuta di caccia, risalente al 28 gennaio 2018, con l’elenco dei partecipanti, attestando falsamente alcuni dati. Grossi, in sostanza, avrebbe riportato in corrispondenza di due nominativi il libretto personale di porto di fucile, abbinato all’azienda faunistica “Il Faggeto” (concessionaria del Comune campomelano), in realtà appartenente a se stesso.
Nel frattempo, dopo che le elezioni di Campodimele hanno visto la vittoria di una altro sincado, colpiva sicuramente l’assenza di Alessandro Grossi tra i candidati, avendo ricoperto per diverse legislature la carica di vice sindaco.
A intervenire su di lui di nuovo la magistratura che, lo scorso luglio, tramite il giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone, lo ha rinviato a giudizio per un reato, in realtà ormai depenalizzato in contravvenzione. Si tratta di una vicenda che ha a che fare con la realizzazione dell’Ostello della Gioventù di Lenola. Ad essere indagati, per la violazione del testo unico dell’edilizia, Alessandro Grossi, come dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Campodimele, Pietro D’Orazio (ora Responsabile dell’Ufficio Urbanistica e Demanio del Comune di Sperlonga), come direttore dei lavori e Marco Caporini, imprenditore della “Caporini Costruzioni” srl”. Quest’ultimo, peraltro, risulta indagato anche nella prima indagine su appalti e sulla tribuna di Borgo Hermada che coinvolse l’ex sindaco di Terracina, Pierpaolo Marcuzzi (Fratelli d’Italia).
Per quanto riguarda l’Ostello della Gioventà di Lenola, la Procura contesta agli indagati, di aver realizzato un sottofondo in magrone, una trave un cemento armato, un cordolo di fondazione e una pavimentazione in porfido senza l’autorizzazione preventiva dell’ufficio tecnico regionale, prescritta per le località sismiche.
Il processo a carico dell’ex vice sindaco inizierà il prossimo 12 dicembre davanti al giudice monocratico Rosmunda Zampi.