EX AVIR DI GAETA, IL CONSIGLIERE COMUNALE D’OPPOSIZIONE CHIEDE SOSPENSIONE LAVORI: “GRAVI IRREGOLARITÀ”

Ex vetreria Avir di Gaeta

I dubbi del consigliere comunale di Gaeta, Emiliano Scinicariello, che chiede l’immediata sospensione dei lavori all’ex Avir per gravi irregolarità urbanistiche

“Se è vero che al peggio non c’è mai fine, a Gaeta ci si impegna per dare un senso compiuto a questo adagio. 

Non c’è un solo cantiere di opere pubbliche in regola. Nell’ambito delle politiche sociali ci sono molti aspetti “oscuri” che ancora non sono stati chiariti, e a quanto pare anche sui lavori che si stanno effettuando nell’area Ex Avir ci sarebbe molto da dire.

Emiliano Scinicariello
Emiliano Scinicariello

Dopo oltre un mese e mezzo dalla richiesta di accesso agli atti, ho finalmente ottenuto la documentazione progettuale relativa ai lavori in esecuzione nell’area Ex Avir, ed ho avuto la conferma che anche lì le irregolarità urbanistiche sono tante e, talune, davvero gravi.

Eravamo rimasti al progetto preliminare, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 06/09/2019, e approvato contestualmente all’adozione, ai sensi dell’art. 19 del DPR 327/01, della variante urbanistica che destinava l’area a Polo Civico Culturale. 

Di seguito, nel maggio del 2020 la Giunta Comunale approvava il progetto per gli interventi di messa in sicurezza dell’area, a salvaguardia della pubblica incolumità, interventi poi appaltati alla ditta “S4 Molinaro Costruzioni Srl”. A quei lavori si aggiunsero in seguito quelli per la rimozione di alcuni manufatti sul piazzale.

Fino a questo punto sembrava che l’azione dell’amministrazione fosse coerente con quanto stabilito. 

Ma ecco che ad agosto 2022 la Giunta Comunale porta in approvazione la variante al progetto di messa in sicurezza, contemplando tra gli interventi anche quelli relativi al “migliore collegamento fra Piazza Mazzini e Corso Italia, anche in considerazione della prevista riattivazione della ferrovia. 

Se questi interventi sono quelli previsti nella variante urbanistica adottata, ma non ancora definitivamente approvata, come è possibile darvi esecuzione? 

La Delibera di Consiglio Comunale del settembre 2019 che adotta la variante urbanistica doveva essere trasmessa alla Regione Lazio e poi successivamente riportata in Consiglio per decretarne l’efficacia. 

L’iter per l’approvazione della variante quindi non è stato mai concluso, e nell’attesa potevano essere svolti solo interventi di messa in sicurezza finalizzati a preservare la pubblica incolumità!

Peraltro i lavori in corso di esecuzione, a ben guardare il progetto esaminato dalla commissione paesaggistica, sembrerebbero anche parzialmente difformi da quanto approvato dal Consiglio Comunale.

E questo senza soffermarmi sulla ormai “arcinota” questione del vincolo di tutela imposto da parte del Ministero dei Beni Culturali.

Ritengo invece stupefacente un ultimo aspetto, la “sparizione” di via Garibaldi dai grafici progettuali. Errore grafico compiuto dal progettista? Speriamo proprio di sì… o almeno ci tocca sperarlo!

In ogni caso la rotatoria dovrà essere riprogettata perché manca, a guardare attentamente i disegni progettuali, l’innesto di via Garibaldi. Ci si augura che questa volta del progetto venga incaricato un tecnico che ne abbia le competenze. È sempre attualissima la questione delle competenze professionali, come dimostra la recente sentenza del TAR Latina (Sent. n. 170/2020).

Vabbè, ma perché discutere ancora del rispetto delle leggi e delle normative, non solo in materia urbanistica? Siamo o non siamo nel “libero comune di Gaeta”? Se è “libero”, si potrà fare come gli pare, no?

Ciononostante, ho chiesto di sospendere con immediatezza i lavori in corso, per via delle gravi irregolarità urbanistiche finora verificate.

Vabbè, perché discutere ancora del rispetto delle leggi e delle normative, non solo in materia urbanistica, se siamo nel “libero comune di Gaeta”? Se è libero, potrà fare come gli pare, no?

Ciononostante, ho chiesto di sospendere con immediatezza i lavori in corso, per via delle gravi irregolarità urbanistiche finora verificate. Resto affezionato all’idea, un po’ antica, lo ammetto, che il primo a dover rispettare la legge è chi ne chiede ad altri il rispetto“.

Così, in una nota, il Consigliere Comunale del Partito Democratico, Emiliano Scinicariello.

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