Molestie e violenze sessuali su due 17enni e una 18enne: previste le testimonianze per il processo nei confronti di un medico di medicina generale, già radiato
Si è aperto davanti al collegio del tribunale di Latina, presieduto dal giudice Francesco Coculo, il processo a carico di un ex medico di 66 anni accusato di violenza sessuale e esercizio abusivo della professione.
L’uomo, che si trova ad oggi dentro un Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, vale a dire gli ex manicomi giudiziari), era stato fermato nell’aprile del 2021 da una inchiesta di Procura e Nas di Latina.
Il 26 aprile 2021, i Carabinieri NAS di Latina, a conclusione di un’attività d’indagine denominata “Dark Card” – coordinata dal Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza insieme al sostituto procuratore Giorgia Orlando della Procura della Repubblica di Latina – avevano dato esecuzione, a Fondi, alla misura di sicurezza provvisoria “non detentiva” della “libertà vigilata” (per la durata di un anno), emessa dal G.I.P. del Tribunale pontino Pierpaolo Bortone, nei confronti del medico di medicina generale.
L’attività investigativa era stata avviata dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità pontino a novembre 2019, a seguito delle denunce presentate, presso la Procura della Repubblica di Latina, da tre genitori per presunte molestie ed abusi sessuali poste in essere dal medico nei confronti delle proprie figlie, di cui due di 17 anni e una di 18.
Le successive attività investigative svolte dal NAS di Latina avevano consentito di accertare che l’uomo, a bordo dei mezzi pubblici su cui viaggiava nella tratta “Roma-Terracina”, avrebbe messo in atto una serie di comportamenti a danno delle ragazze.
All’uomo viene contestato l’esercizio abusivo della professione di medico in quanto, pur non essendo più iscritto nell’apposito albo professionale poiché radiato dal 2002, avrebbe approcciato le minorenni millantando la propria attività di medico (consegnando loro bigliettini da visita riportanti il titolo di “medico specialista in medicina interna“) e invitandole presso il suo studio.
Inoltre, al medico radiato vengono contestate anche le molestie e la violenza sessuale (anche tentate) nei confronti di due minorenni e la 18enne, ponendo in essere attenzioni morbose e veri e propri atti sessuali, con l’aggravante di aver agito simulando la sua qualità di medico.
L’uomo, difeso dall’avvocato Fiore, era stato affidato all’inizio al “Centro di Salute Mentale” dell’Asl di Fondi, per essere sottoposto a cure secondo il programma terapeutico appositamente predisposto. Ora, il processo che riprenderà il prossimo 25 maggio quando saranno ascoltati diversi testimoni.