L’ordinanza sindacale per lasciare aperto il varco sul sentiero “Moravia” a Sabaudia è stata confermata anche dal Tar
Il 12 agosto scorso, il provvedimento, pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Sabaudia, che prevedeva fino al 30 settembre 2022, termine della stagione balneare, l’apertura del passaggio individuato al civico ex 156 della Strada Lungomare Pontino, distinto in Catasto al Foglio di mappa n. 122, particella n. 70. Tradotto: il varco sul sentiero, detto “Moravia” – poiché il grande scrittore romano un tempo era proprietario di una delle ville, e mai aveva chiuso il passaggio – è stato riaperto al pubblico e reso libero per il transito delle persone così da permettere il raggiungimento del Pubblico Demanio Marittimo e per garantire interventi di sicurezza pubblica e di pronto soccorso.
L’apertura, nelle intenzioni dell’ordinanza del Sindaco di Sabaudia Alberto Mosca, sarà garantita anche per le successive stagioni balneari. Una battaglia portata avanti soprattutto dall’associazione locale “Il Fortino” e che ha dato benzina anche a polemiche dell’opposizione in Consiglio comunale con l’ex sindaco e attuale consigliere comunale Maurizio Lucci che ha definito l’ordinanza “inidonea”.
L’ordinanza ha interessato la società Oprafin srl, proprietaria dell’immobile sul sentiero “Moravia”, che ha presentato un esposto in Procura e si è rivolta la Tribunale amministrativo (Tar). Peraltro, dopo poche settimane, a settembre, la stessa società è stata destinataria di una delle 30 ordinanze firmate dal Comune di Sabaudia che le impone di ripristinare lo stato dei luoghi di opere effettuate sulla passerella esistente realizzate in assenza della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).
Sull’apertura del varco, il Tar si è pronunciato e ha stabilito che la sospensiva chiesta dalla società Oprafin srl sarà discussa il 19 ottobre, ossia a stagione balneare abbondantemente conclusa. Respinta, quindi, la richiesta della società di sospendere l’ordinanza sindacale.
