Fallimenti pilotati al Tribunale di Latina: l’appendice dell’inchiesta sull’ex giudice Antonio Lollo inizia col freno a mano tirato
Il Presidente del Collegio, Gian Luca Soana, che doveva giudicare i sei imputati si è dichiarato incompetente in quanto si era già occupato in passato del cosiddetto Lollo-gate: faceva parte del collegio del Riesame (era Presidente) che confermò il provvedimento di custodia cautelare del Gip Lidia Brutti.
Stavolta, a finire all’attenzione di un altro processo, scaturito dall’inchiesta choc della Squadra Mobile di Latina sull’ex giudice del Tribunale Antonio Lollo, sono le procedure di fallimento che hanno riguardato l’Azienda Fratelli Mandara e il Consorzio Costruttori Pontini.
A febbraio, il giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa ha, infatti, rinviato a giudizio ben sei persone. I reati a cui dovranno rispondere gli imputati sono gravi: si va dalla istigazione alla corruzione alla bancarotta fino alla ricettazione, alla rivelazione d’atti d’ufficio, all’induzione indebita e persino alla minaccia. Alcuni di questi reati sarebbero stati commessi in concorso con il commercialista Marco Viola, già processato e condannato presso il Tribunale di Perugia dove è stato condannato anche l’ex giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Latina, Antonio Lollo.
Il processo che vede sul bando degli imputati l’imprenditore Luca Granato, l’ex cancelliera del Tribunale Rita Sacchetti, Marco Ciriaci, Alessandra e Davide Ianiri e Andrea Lauri riprenderà il prossimo 12 ottobre con un nuovo Presidente di Collegio.
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