SISTEMA LOLLO: IN APPELLO CONFERMATE LE CONDANNE PER I FALLIMENTI PILOTATI

Corte di Appello di Perugia
Corte di Appello di Perugia

Caso Lollo, per i fallimenti pilotati, i giudici di Perugia confermano quasi in toto tre condanne di primo grado per tre degli imputati ritenuti parte della cricca dell’ex magistrato del Tribunale di Latina

Sentenza di secondo grado per tre degli imputati nell’inchiesta sulla cricca dell’ex giudice del Tribunale di Latina Antonio Lollo che gestiva i fallimenti e accusati di corruzione.

Oggi, la Corte di Appello di Perugia si è pronunciata sul ricorso presentato, tramite i loro legati, dal maresciallo della Guardia di Finanza Roberto Menduti, dall’architetto Fausto Filigenzi e dall’avvocato Luigi Fioretti.
Per l’uomo appartenente alle Fiamme Gialle, la pena è stata ridotta da un anno e due mesi a sei mesi; confermate le condanne a a due anni e mezzo di reclusione per Filigenzi e a due anni per Fioretti. Tutti e tre conservano la sospensione condizionale della pena.

Gli altri professionisti coinvolti nell’inchiesta, come noto, avevano chiesto il patteggiamento della pena: tre anni e tre mesi per Marco Viola, tre anni e otto mesi per Massimo Gatto, tre anni per Vittorio Genco, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La moglie dell’ex magistrato Lollo, Antonia Lusena, e la suocera Angela Sciarretta, patteggiarono condanne rispettivamente a un anno e mezzo e a un anno e quattro mesi con la sospensione condizionale della pena.

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In origine, l’accusa aveva chiesto la pena più alta, 4 anni di carcere, per l’architetto Fausto Filigenzi il quale si era occupato dei fallimenti di Cedis Izzi e del caseificio Eredi Mandara; 2 anni e 4 mesi furono chiesti per l’avvocato Luigi Fioretti e, infine, 2 anni per il commercialista Andrea Lauri (assolto), pena sospesa.
2 anni e 6 mesi e 2 anni furono chiesti per i finanzieri Roberto Menduti e Franco Pellecchia (leggi approfondimento al link di seguito) che alla fine fu assolto.

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