VOTO DI SCAMBIO POLITICO-MAFIOSO: INTERROGATI DEL PRETE E FORZAN

legge

Voto di scambio politico-mafioso: sono stati interrogati dalla DDA e dal Gip di Roma Emanuele Forzan e l’imprenditore dei rifiuti Raffaele Del Prete

Arrestati martedì 13 luglio nell’ambito dell’inchiesta che ha portato alla contestazione del voto politico-mafioso riferibile alla campagna elettorale del 2016 a Latina (Comunali), oggi i due accusati si sono difesi e hanno risposto alle domande dei vari magistrati.

Leggi anche:
IL VOTO DI SCAMBIO DA DEL PRETE PER ADINOLFI. RICCARDO: “È LA POLITICA, MI CHIAMANO TUTTI”

Come noto, Raffaele Del Prete è accusato di aver dato soldi ad Agostino Riccardo, ex affiliato al Clan Di Silvio, oggi collaboratore di giustizia, in cambio di voti, attacchinaggio e visualizzazione dei manifesti elettorali in favore di Matteo Adinolfi, indagato anche lui, attualmente europarlamentare della Lega e, nel 2016, in corsa per diventare consigliere comunale. Carica che, alla fine, raggiunse con 449 voti. Per l’accusa, Del Prete avrebbe dato in tutto a Riccardo circa 45mila euro. A costituire, secondo inquirenti e investigatori, il ruolo di collettore anche Emanuele Forza, ex collaboratore di Del Prete e, al tempo delle Comunali 2016, responsabile elettorale per la lista “Noi con Salvini”.

Leggi anche:
PACCHETTI DI VOTI, DEL PRETE E LA LEGA DI SALVINI/ADINOLFI: NON SOLO RICCARDO, CITATI DI SILVIO E ALTRI POLITICI

Forzan, difeso dall’avvocato Kristalia Papaevangeliu, ha parlato per ore di fronte al giudice per le indagini preliminari Bernadette Nicotra e al Pm della Direzione distrettuale antimafia Corrado Fasanelli. Alla fine, l’avvocato di Forzan, ad oggi Responsabile Comunicazione nel gruppo della Lega in Regione Lazio, ha chiesto la revoca dell’ordinanza o comunque una misura più lieve.

A seguire, il gip Nicotra e i pm Spinelli e De Lazzaro hanno interrogato Del Prete assistito dall’avvocato Dino Lucchetti. Anche per lui ore di interrogatorio in cui l’imprenditore ha negato di avere dato soldi per far votare Adinolfi, ridimensionando la portata dei soldi forniti a Riccardo. Chiesta anche per Del Prete la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La prossima settimana, spostato solo di due giorni, avrà luogo l’interrogatorio di Adinolfi. La data è il 22 luglio.

Articolo precedente

LATINA: ASSEMBRAMENTO IN TRIBUNALE. MIGNANO: “PIÙ DI CENTO PERSONE DAVANTI ALLA STANZA DEL MAGISTRATO”

Articolo successivo

LA CAMPAGNA #SICUREZZAVERA ENTRA NEL VIVO ANCHE A LATINA

Ultime da Giudiziaria