VARIANTE Q3, CODICI: “STUPITI E AMAREGGIATI DALL’ANNULLAMENTO DELLA COMMISSIONE”

Antonio Bottoni
Antonio Bottoni

L’associazione Codici: stupiti ed amareggiati per l’annullamento della Commissione Trasparenza sulla Variante Q3

Con grande rammarico, unito a stupore ed amarezza Codici è venuta a conoscenza dell’annullamento della seduta della Commissione Trasparenza che si sarebbe dovuta tenere stamattina relativamente alla cosiddetta Variante Q3.

Infatti a questa mattina (27 ottobre), i lavori erano stati aggiornati dalla precedente riunione del 24 ottobre in quanto vi erano ancora diversi interventi da svolgere sia da parte di alcuni componenti la Commissione che da parte di Codici al cui rappresentante provinciale era stata già assicurato di poter prendere la parola.

Nel corso della scorsa riunione, infatti, erano emerse diverse criticità che avevano contrassegnato l’iter burocratico nel rilascio degli atti, criticità che avevano indotto Codici a presentare Osservazioni ed opposizione all’iter seguito e, successivamente hanno portato questa Associazione a chiedere l’accesso civico agli atti del fascicolo, trovando l’opposizione dell’Ente, il quale non ha consentito che tale accesso potesse avvenire.

Ciò ha costretto Codici a proseguire nella sua azione sino a presentare ricorso al TAR, il quale ha parzialmente accolto la domanda di Codici mentre sulla rimanente parte pende appello dinanzi al Consiglio di Stato.

Oggi, si deve apprendere che la Commissione non si sarebbe più tenuta, come recita la comunicazione a firma della Presidente Floriana Coletta, “per mancanza di parte della documentazione richiesta agli Uffici”.

Tuttavia, non vi è alcuna specifica menzione degli atti che non sarebbero stati rinvenuti, sui motivi di ciò, né quali ricerche siano state effettuate per il loro rinvenimento, sottolineando che potrebbe trattarsi persino di atti nei confronti dei quali potrebbero essere accese le luci della Magistratura.

In ogni caso, l’argomento della Variante Q3 è da troppo tempo sottoposto anche all’attenzione dell’opinione pubblica attraverso gli organi di informazione per pensare che gli atti ad esso relativi possano essere trattati con superficiale disattenzione tale da non essere facilmente e prontamente reperibili e, se ciò è avvenuto, la cosa riveste, ad avviso di Codici, caratteri di estrema gravità.

Allo stupore ora si aggiunge il rammarico per l’annullamento della seduta, peraltro senza prevedere la prossima data, quindi persino sine die.

Questa Città ha estremo bisogno di trasparenza, e la totale trasparenza degli atti procedurali di questo caso specifico ne costituiscono parte integrante e sostanziale.

Codici, pertanto, non soltanto auspica che la Commissione Trasparenza venga tempestivamente riconvocata per la prosecuzione della disamina del caso specifico e che sia riconvocata al più presto ed a maggior ragione anche e soprattutto nel caso in cui continuino a non rinvenirsi gli atti che hanno determinato l’annullamento della Commissione odierna.

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