TRAVALI E IL RITORNO DELLA CERBIATTOLINA SU LATINA OGGI

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Salvatore Travali
Salvatore Travali

Nel giorno di San Valentino torna un “grande classico” delle cronache pontine: il messaggio amoroso del criminale di Latina all’indirizzo della sua amata

Di Salvatore “Bula” Travali, fratello del capozona Angelo, figlio di Maria Grazia Di Silvio e Giuseppe Travali detto Peppe Lo Zingaro, si sa tutto.

A grandi linee, alcuni fatti. Condannato a sette anni di reclusione nel processo Don’t Touch, che mise alla sbarra l’associazione per delinquere dei medesimi fratelli Travali, insieme a Costantino “Cha Cha” Di Silvio, allo stesso Giuseppe Travali, Francesco Viola, Cristian Battello e altri (tra cui Gianluca Tuma che se la cavò con una intestazione fittizia dei beni, salvo vedersi confiscare, poco dopo, oltre 3 milioni di euro su richiesta dell’Anticrimine); condannato in primo grado ad altri 3 anni e sei mesi di reclusione, insieme ad altre 24 persone, per l’inchiesta Astice/Petrus, quella in cui i carcerati facevano entrare a Via Aspromonte sia droga che cibi prelibati, con la compiacenza di due guardie carcerarie; coinvolto e rinviato a giudizio per sequestro di persona, in quanto attivo nelle prime fasi dell’omicidio Giuroiu. Insomma, come si dice nelle cronache giudiziarie, un “curriculum di tutto rispetto” (espressione da abolire per evidente imbarazzo della parola “rispetto”), eppure Salvatore Travali detto “Bula” pare non aver rinunciato alla comunicazione mediatica e per farlo sceglie sempre lo stesso giornale: il quotidiano Latina Editoriale Oggi che, rappresentando un vero monopolio dell’informazione in provincia, non può che essere l’unico riferimento.

Oggi, a San Valentino, Travali junior ci tiene a fare gli auguri pubblicamente alla sua innamorata, il che è un fatto comprensibile…gli auguri. E non è di certo vietato a un carcerato di poter occupare un piccolo spazio sull’unico quotidiano cartaceo pontino (se si eccettua la redazione latinense de Il Messaggero) per dire quanto è innamorato della sua compagna.

Il messaggio inviato da Salvatore Travali nella sezione “i vostri auguri” a pagina 44 di Latina Editoriale Oggi

Sarà…tuttavia, quando al quotidiano diretto da Alessandro Panigutti si saranno visti recapitare il messaggio di Travali, con tanto di foto, alla casella segreterialt@editorialeoggi.info, dal momento che, come sottolinea il giornale medesimo, ne è gratis la pubblicazione, sarebbe altrettanto gratis riflettere se pubblicare la dichiarazione d’auguri di un noto criminale affiliato a quello che era a tutti gli effetti un Clan, di cui facevano parte, prima di legarsi ai Di Silvio di Campo Boario, Renato Pugliese e Agostino Riccardo i due pentiti della malavita pontina.

È chiaro, non crolla il mondo. D’altra parte, lo stesso direttore di Latina Oggi definì Angelo Bardellino solo un ex teppista, presentò allo scrittore Pennacchi, come figlio di una famiglia nomade, Renato Pugliese, prima che questo fosse un collaboratore dello Stato, e si cimentò, sempre insieme al letterato pontino, in un trailer di un documentario sulla “mala” pontina (poi mai realizzatosi), descrivendo Carlo Maricca (recentemente destinatario di un avviso di garanzia per l’omicidio di Ferdinando Di Silvio detto Il Bello) a metà tra il cavaliere mitologico-letterario e una primula rossa della giustizia.

Dicevamo, però, non crolla il mondo, come non è crollato quando nel 2016 lo stesso quotidiano ospitò una lettera di Salvatore “Bula” Travali per dire che le sue contusioni in carcere erano derivanti da una caduta. Una favola a cui nessuno poteva credere tranne chi decise di pubblicare quella sorta di pizzino il quale, a distanza di anni, si sa con certezza essere stata una balla, per di più nel quadro di un linguaggio criminale: e chi doveva sapere ha saputo. È stato Renato Pugliese, a spiegarlo nel corso di un’udienza del processo Alba Pontina, quando disse che Travali junior fu picchiato in carcere per sua volontà dopo che, tempo prima, lo stesso figlio di Cha Cha aveva ricevuto uno sgarbo dall’ex compare di crimine: uno schiaffo piantato in pieno viso al Polo Nord di Latina.

E non è crollato neanche l’anno dopo il mondo, quando, nel 2017, a pagina 12 del quotidiano di Corso della Repubblica decisero di pubblicare – per scelta, supponiamo, della concessionaria esclusivista per la pubblicità del quotidiano, la INIZIATIVE EDITORIALI srl – un messaggio a pagamento dello stesso Travali junior all’indirizzo della sua compagna. Quella volta, in effetti, a differenza del più sobrio riquadrino di San Valentino 2021 (in foto sopra), il messaggio campeggiava a (quasi) tutta pagina di fianco a una lettera aperta del povero e ignaro Giorgio Maulucci, ex Preside del Liceo Classico Dante Alighieri, e qualcuno in Questura non la prese proprio bene. Un anno prima, anche la lettera aperta pubblicata da Gianluca Tuma, personaggio di peso nella mala pontina, e di cui un’automobile intestata a una società a lui riconducibile vedeva come utilizzatore proprio Salvatore “Bula” Travali. Pinzillacchere, si dirà.

E mentre il mondo non crolla proprio mai, nel Paese dove con il nuovo Governo Draghi non c’è manco più un’opposizione, e nella provincia di Latina c’è un giornale che, essendo l’unico, provvisto di contributi pubblici, detta l’agenda politica di tutti, il dubbio è che ad essere strani siamo solo noi.

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