TERRENI CONTESI. SABAUDIA VUOLE L’IMU, SAN FELICE RICORRE: “PRETESE ANTIGIURIDICHE”

Comune di San Felice Circeo
Comune di San Felice Circeo

Terreni contesi tra San Felice Circeo e Sabaudia: la Giunta sanfeliciana predispone un ricorso alla giustizia tributaria contro le pretese Imu

Si tratta, come noto, delle terre appartenenti al patrimonio disponibile del Comune di San Felice Circeo ricadenti nella giurisdizione territoriale del Comune di Sabaudia, dichiarate definitivamente in proprietà esclusiva del Comune di San Felice con sentenza della Corte d’Appello di Roma – sezione Quarta Civile n. 4753/2021, coperta da giudicato con l’emanazione della Sentenza R.G. n. 7618/2023 della Suprema Corte di Cassazione – Sezione II Civile.

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Le terre interessate insistono nei comprensori denominati Mezzomonte, Molella, Palazzo, Pero Amaro, Infangone, Carnarola, Fornaci, Pantano del Lauro, Veronica, Cassone e Bagnara.

Ora, però, dopo un iniziale collaborazione tra i due enti, sono pervenute dal Comune di Sabaudia alcuni avvisi di accertamento per la tassa Imu. In sostanza, Sabaudia batte cassa e San Felice Circeo risponde con un ricorso, disposto dalla Giunta Di Cosimo, alla Corte Tributaria di primo grado di Latina.

Il problema è nato perché il Comune di Sabaudia ha notificato al Comune di San Felice Circeo gli avvisi di accertamento IMU inerenti i terreni facenti parte dei comprensori denominati Mezzomonte, Molella, Palazzo, Pero Amaro, Infangane, Carnarola, Fornaci, Pantano del Lauro, Veronica, Cassone e Bagnara.

Da qui, la reazione del Comune di San Felice che, tramite delibera di Giunta datata 11 gennaio, ma pubblicata solo oggi, 24 gennaio, ha deciso di ricorrere alla Corte Tributaria, forte della emanazione della ordinanza di Cassazione. Ecco perché, come si legge in delibera, “il Comune di San Felice Circeo ha potuto legittimamente, per esaurimento del giudizio, procedere alle volture catastali degli immobili in questione con riferimento temporale alla sentenza della Corte d’Appello di Roma del 2021 a far data dalla quale gli immobili stessi sono tornati ad essere intestati catastalmente al Comune di San Felice Circeo”.

“Ogni pretesa del Comune di Sabaudia al pagamento dell’IMU per tali immobili – continua la delibera – sarebbe antigiuridica, perché è anche l’autore e il responsabile della perdurante occupazione di fatto e priva di titolo degli immobili in relazione ai quali l’imposta sarebbe dovuta”.

Il ricorso verrà presentato tramite l’avvocato Giuseppe Cece, anche vice-sindaco del Comune di Itri.

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