“Con l’insediamento del consiglio comunale e l’inaugurazione del restauro del cosiddetto Capitolium a Terracina si è celebrata una giornata di intensa attività istituzionale lo scorso 9 giugno. Si è cominciato con l’adunanza di insediamento del consiglio comunale. Avvio di consiliatura complicato da difficoltà di tipo tecnico, a detta del Sindaco Giannetti, che hanno ritardato l’inizio della seduta di insediamento del consiglio comunale di circa 3 ore.
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Tra le difficoltà tecniche una ha riguardato la costituzione e denominazione del gruppo di appartenenza del consigliere Fabrizio Di Sauro, candidato sindaco della coalizione formata dalle liste del PD, M5Stelle e Terracina Rinasce. Di conseguenza il consigliere Di Sauro apparterrà al gruppo denominato “La città del possibile” (Terracina Rinasce, M5S e PD) che è poi il concept con cui la coalizione continuerà a lavorare in città e potrà, dalla prossima assise pubblica, iniziare ad operare pienamente in qualità di capogruppo.
Per il resto l’adunanza consiliare si è svolta secondo una ritualità piuttosto scontata nei passaggi delle nomine e del giuramento del Sindaco. Eletto Presidente del consiglio Luca Carinci e Vicepresidente Daniele Cervelloni. Ritirato dalla discussione il punto che prevedeva una decisione in merito agli indirizzi per effettuare nomine, ma sarà ripresentato al prossimo incontro. La giornata è continuata con l’inaugurazione del restauro del sito archeologico del c.d. Capitolium.
Un intervento di grande valore culturale effettuato dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali che ha avuto un grande effetto sulla popolazione. “Abbiamo voluto fare questo sforzo perché riteniamo giusto restituire un bene così importante alla comunità di Terracina affidandolo alla sua amministrazione”, ha affermato il Sovrintendente dott. Francesco Di Mario. Il tema della cultura come uno dei fattori di sviluppo più importanti per la città di Terracina è stato un cavallo di battaglia della coalizione della ‘Città del possibile (TR+M5S+PD)’ guidata da Fabrizio Di Sauro, il quale ha espresso un grande apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla Sovrintendenza. “Questo tipo di evento culturale ci indica una modalità innovativa e attualizzata di gestione dell’immenso patrimonio culturale della città” afferma Fabrizio Di Sauro, “e sul tema della valorizzazione e gestione del patrimonio culturale la città di Terracina si giocherà la migliore carta dello sviluppo locale. Ci auguriamo che l’amministrazione, appena insediata, agisca tempestivamente in questo settore affrontando l’apertura dei beni chiusi (biblioteca, palazzo della bonifica, museo civico) e riorganizzando la Fondazione città di Terracina”.
La cultura come fattore di rinascita e ripartenza, come strumento di elevazione sociale e di sviluppo. Ritorniamo a far vivere i luoghi della cultura, ricominciamo a fruire dei nostri beni culturali, rendiamo accessibile la cultura a tutti. Crediamo fermamente che il futuro della città dipenda dalla centralità accordata all’investimento culturale, da concretizzare attraverso strategie di ampio respiro. L’investimento in cultura non può che essere una strategia vincente. La rigenerazione di spazi per fini culturali e sociali deve essere un tema centrale. Gli eventi culturali devono diventare un volano per l’economia, il motore dello sviluppo del tessuto cittadino”.
Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione ed ex candidato sindaco, Fabrizio Di Sauro (Terracina Rinasce, M5S, PD).