Terracina: Europa Verde scrive una lettera aperta al sindaco Roberta Tintari in merito alla seduta di ieri (12 aprile) del consiglio comunale convocata e presieduta dal Presidente del Consiglio, Gianni Percoco, attualmente indagato, ribadendo la necessità di un’auto-sospensione dall’incarico dello stesso fino a conclusione delle indagini
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Europa Verde firmata da Ferdinando Bonessio Co-Portavoce Europa Verde Lazio e Gabriele Subiaco Co-Portavoce Europa Verde Terracina
LA LETTERA – Egregia Sig.ra Sindaca di Terracina, dott.ssa Roberta Tintari,
In data 12 aprile 2021 abbiamo assistito, con un certo sconcerto, alla diretta streaming del Consiglio Comunale di Terracina convocato e presieduto dal Sig. Gianni Percoco, in qualità di attuale Presidente del Consiglio Comunale, attualmente indagato come ex Assessore al Demanio di questo Comune, nell’ambito di una indagine della Procura di Latina che ha visto di recente anche l’esecuzione di alcuni sequestri preventivi per abusivismo proprio sulle aree demaniali e costiere, operati dalla Guardia Costiera e tutti convalidati oltre che dal GIP anche in sede di Tribunale del Riesame. Le ipotesi di reato contestate dagli organi inquirenti ai politici, amministratori, tecnici e imprenditori, coinvolti e notificati con avviso di garanzia sono gravi e vanno dalla corruzione, al traffico di influenze illecite, all’abuso d’ufficio, così come apprendiamo in data 24 marzo dalla stampa locale e anche dalla quella nazionale.
Pur avendo più volte, come Europa Verde, invitato, per ragioni di opportunità politica, con i nostri recenti comunicati stampa, il Sig. Gianni Percoco a procedere ad una sua opportuna ed auspicabile decisione di autosospensione dalla carica di Presidente del Consiglio comunale, almeno fino alla conclusione delle indagini, come già fatto da molti altri amministratori italiani coinvolti in vicende analoghe, proprio al fine di garantire la massima imparzialità e trasparenza, dare il giusto tempo e spazio per conoscere le vicende ed i fatti contestati favorendo serenamente le verifiche in corso da parte degli inquirenti, lo stesso non solo ha continuato ad esercitare il suo importante ruolo, come massimo rappresentante dell’Assise, convocando e presiedendo l’ultimo Consiglio comunale, ma nel corso del Consiglio nessun cenno è stato fatto alla sua personale situazione.
Pur consapevoli che la sospensione è atto non dovuto e non previsto dallo Statuto Comunale e dalle leggi attuali, riteniamo però lo stesso atto imprescindibile per tutelare l’immagine di questa città, per non gettare nessuna ombra sulle istituzioni ed evitare un imbarazzo che questa città francamente non merita.
Ci pare superfluo segnalare e ricordare come i cittadini abbiano diritto alla massima garanzia di trasparenza soprattutto quando si tratta di un Amministratore pubblico, remunerato con risorse della collettività, e alla massima informazione in merito, al di là di quanto trapelato dalle notizie di stampa.
Confermato quindi, con la seduta del 12 aprile 2021 del Consiglio, dedicata ad argomenti di grande rilievo come l’approvazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2021–2023, che l’invito all’autosospensione è stato completamente ignorato dal Presidente del Consiglio comunale della città di Terracina, constatata, con stupore, l’assoluta assenza di un qualsiasi riferimento alla vicenda da parte della totalità dei consiglieri presenti, ma considerata di converso la preoccupazione della cittadinanza per quanto sta avvenendo, ci rivolgiamo a Lei, nella sua qualità di Sindaco eletto di questa città, per chiedere un suo intervento, a tutela e nel rispetto dei cittadini e delle istituzioni, affinché il Presidente del Consiglio comunale possa prendere in debita considerazione la possibilità di autosospendersi fino alla conclusione delle indagini in corso.
Inoltre riteniamo opportuno che lo stesso Presidente riferisca quanto prima in Consiglio Comunale sulla grave vicenda che lo vede coinvolto a titolo di indagato, fornendo, nei limiti di quanto riferibile, vista l’indagine in corso, una chiara informativa.
Rimaniamo, insieme alla cittadinanza di Terracina, in attesa di un suo cortese riscontro.