STATUA AL BELVEDERE DI SEZZE: PROGETTO BOCCIATO. IL COMITATO: “L’AREA TORNI FRUIBILE”

Un momento dell consiglio comunale di Sezze in cui si decideva sulla Statua al Belvedere (immagine dalla diretta Facebook de La notizia condivisa)
Un momento del consiglio comunale di Sezze (10 giugno) in cui si decideva sulla Statua al Belvedere in Piazza Duomo (immagine dalla diretta Facebook trasmessa da "La notizia condivisa")

Un cantiere dei lavori che ha avuto inizio più di un anno fa: dopo la bocciatura della proposta di delibera, il Comitato Belvedere di Sezze chiede che vengano ripristinati i luoghi di Piazza del Duomo dove era prevista la collocazione della statua di San Lidano

È con una lettera indirizzata a Sindaco, Giunta e consiglieri comunali di Sezze, più i responsabili Lavori Pubblici e Polizia Locale e il segretario comunale, che il Comitato Belvedere “de “gli Muro de la Tèra” – in campo da quando è iniziata la lunga vicenda della Statua di San Lidano – chiede, ora che si è trovata un’unanime presa di posizione contro la collocazione della scultura bronzea, un repulisti e una ritorno a ciò che era prima: “un’area pubblica libera e fruibile, restituita finalmente ai cittadini e turisti che vorranno tornare a godere di quell’inimitabile affaccio sulla Pianura Pontina”.

Una vicenda talmente estenuante che, alla fine, non si capisce più chi fosse stato a favore della statua del patrono piazzata dove, pare ad ora, nessuno la volesse (Piazza del Duomo). E anche il Sindaco Di Raimo se ne è finalmente convinto.

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Di seguito la lettera del Comitato Belvedere, che pubblichiamo integralmente, con cui si chiede che finalmente questa storia abbia una fine.

LA LETTERA – Abbiamo assistito attentamente alla diretta Facebook dell’ultimo Consiglio Comunale del 10 giugno, in particolare alla discussione sul punto dell’o.d.g. relativo al cantiere del Belvedere. Abbiamo ascoltato l’intervento a sorpresa del Sindaco in apertura, che ha subito proposto una variante al progetto originario con l’eliminazione del basamento e il posizionamento della statua a livello del terreno, Santo tra gli uomini. Su questa proposta e sull’intero iter dei lavori privati al Belvedere (e sul dono-non dono della statua alla comunità) sono intervenuti diversi consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, abbiamo ascoltato tutti gli interventi con attenzione, nessun assessore si è espresso.

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Dopo una sospensione del Consiglio richiesta dai consiglieri di maggioranza, ecco un‘altra sorpresa: il Sindaco ha comunicato di aver raggiunto un accordo di massima con la sua maggioranza consiliare, ma non sul progetto o sulla variante da lui proposta, ma su un’altra ipotesi di posizionamento della statua, che però non è stata resa pubblica. A quel punto, dopo varie proteste della minoranza, in conclusione dei lavori è stato votato (ed approvato dalla maggioranza) il ritiro della proposta di delibera preparata dagli Uffici comunali competenti. Non neghiamo una certa soddisfazione nel prendere atto che l’ipotesi di percorso risolutiva dell’annosa questione sia stata ritenuta improponibile anche dal Consiglio comunale. Anzi, cogliamo l’occasione per ringraziare i consiglieri che pubblicamente hanno espresso disapprovazione e perplessità sulla proposta di delibera, facendola di fatto ritirare, bocciando così definitivamente il progetto statua al Belvedere.

All’indomani, il Sindaco Di Raimo, sul suo profilo FB personale, ha tenuto a far sapere il suo pensiero: “Ieri pomeriggio in consiglio comunale, al di là dei momenti un po’ aspri e dei naturali e legittimi giochetti di alcuni, gli amministratori di questo comune hanno dimostrato di sapersi confrontare e di avere a cuore il rispetto del paese, del territorio, dei cittadini e della loro cultura. Con o senza statua, al centro o a sinistra, con piedistallo o senza, la piazzetta del belvedere va restituita al paese e senza perdere ulteriore tempo. Sono aperto a tutte le soluzioni purché si faccia presto”. Finalmente, meglio tardi che mai! “La piazzetta del belvedere va restituita al paese e senza perdere ulteriore tempo”, ci fa piacere che ora lo pensi e lo scriva anche il Sindaco, lo stesso che aveva sempre sostenuto a spada tratta il progetto originario, anche di fronte a tutte le obiezioni e le criticità sollevate sull’intera vicenda. Adesso siamo in molti a ritenere che la priorità irrinunciabile è il ripristino del Belvedere e la conseguente restituzione del luogo e della Piazza alla comunità tutta, magari con la contemporanea creazione dell’area a parcheggio vietato o limitato. Ora ci aspettiamo coerenza, non è più l’ora dei giochini e dei tatticismi della politica, entrino in campo i tecnici. Il Belvedere – questo ci sembra sia uscito dal Consiglio – non è il luogo idoneo per posizionare la statua; si pensi pure a un sito alternativo, nel rispetto delle leggi vigenti, sempre che la statua sia stata acquisita al patrimonio pubblico.

Questo Comitato si aspetta adesso che l’Amministrazione comunale si adoperi al più presto e senza tentennamenti, tenuto conto della “bocciatura” formale della proposta di delibera in Consiglio, affinché il desiderio del Sindaco, lo stesso di questo Comitato e di gran parte della città, sia finalmente assicurato con ogni mezzo legale consentito. Belvedere libero!! Il cantiere privato, dopo ormai 20 giorni dal Consiglio e circa 400 dall’inizio lavori, è ancora nello stesso posto, sempre più inguardabile, immobile a deturpare l’area e limitare la visuale.

Come cittadini auto-costituitisi in Comitato Belvedere a difesa dell’integrità di quel bene pubblico storico, chiediamo di intervenire urgentemente con i necessari e non più rimandabili provvedimenti, affinché tutta l’area pubblica del Murodellatèra torni libera e fruibile, restituita finalmente ai cittadini e turisti che vorranno tornare a godere di quell’inimitabile affaccio sulla Pianura Pontina.

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