STADIO BARTOLANI A CISTERNA: CONSIGLIO DI STATO BOCCIA RICORSO DEL MACIR

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Bartolani
Il Bartolani di Cisterna

Il Consiglio di Stato respinge definitivamente il ricorso del Macir Cisterna: regolare il bando dello stadio Bartolani.

C’è la parola fine, in via definitiva e non più appellabile, sull’affidamento in gestione dello stadio comunale Domenico Bartolani. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ha respinto l’appello cautelare della Asd Macir Cisterna 2013.

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Si chiude così la vicenda legata all’affidamento in gestione dello stadio comunale di Cisterna. Il Consiglio di Stato ha emesso l’ordinanza numero 7423 e ha respinto l’appello presentato dalla Asd Macir Cisterna 2013; ha condannato inoltre l’appellante al pagamento delle spese giudiziali in favore del Comune di Cisterna e della Latina Calcio 1932 srl, liquidandole in euro 1500 per ciascuna parte appellata.

Il secondo grado di giudizio, quello definitivo, della giustizia amministrativa “ha considerato che nel caso di specie difetta il periculum in mora, in ragione della durata decennale della concessione e della conseguente possibilità dell’eventuale subentro nella convenzione da parte dell’appellante”.

Ha poi “ritenuto che la disciplina delle spese giudiziali della presente fase cautelare debba seguire la regola della soccombenza, nei termini di cui al dispositivo”. Come noto, la camera di consiglio si è riunita ieri, 20 ottobre.

“Siamo soddisfatti per la pronuncia di questa ordinanza che dà ragione non solo ai tecnici redattori del bando del Comune di Cisterna, ma anche alla linea politica di questa Amministrazione – ha dichiarato il sindaco di Cisterna Valentino Mantini -. Confermiamo il nostro rammarico per aver perso tempo, un tempo prezioso per lo sport nella nostra comunità. Adesso può cominciare lo sport: buon inizio di campionato alla squadra di Cisterna che porterà in alto i colori della nostra città”.

“È stata l’ennesima attesa per una sentenza scontata – ha commentato l’assessore allo sport Emanuela Pagnanelli – l’ennesimo ostruzionismo che di sapore sportivo non ha avuto proprio nulla, ma temo che abbia avuto un sapore prettamente politico”.

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