Comune di Latina e Comune di Sabaudia approvano il protocollo d’intesa di durata triennale per la gestione delle due rive di Rio Martino: ciascuno degli Enti avrà competenza per la riva che ricade sul proprio territorio. Previsto il dragaggio
È nella delibera approvata dalla Giunta Coletta, ieri, 29 ottobre, che si legge dell’avvenuta approvazione di uno schema di protocollo d’intesa sulla scorta anche del parere dello Studio romano Brugnoletti che tante discussioni e polemiche ha generato a luglio scorso, soprattutto da parte dell’Ordine degli Avvocati di Latina che percepì l’affidamento non autoctono come una mancanza da parte dell’amministrazione Coletta.
Lo studio romano si è espresso il 19 ottobre scorso sulla bozza di Protocollo d’Intesa stabilito tra i Comuni di Latina e Sabaudia.
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Al netto delle polemiche, nella delibera di Giunta – che ricorda ben due manifestazioni di interesse per le sponde di Rio Martino, da parte del Consorzio Nautica di Borgo Grappa (presentata ad aprile 2019) che ha appena fatto ricorso al Tar contro il Comune e dell’Associazione di imprese Rio Martino Approdo Nautico (un mese dopo, a maggio 2019) – i due Enti, Comune di Latina e Sabaudia, ritengono necessari, e altrettanto ovvi, due aspetti principali.
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Il primo è quello di intervenire per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza delle due sponde, provvedere al dragaggio del canale per renderlo fruibile e porre in essere i provvedimenti inerenti la concessione del canale.
Il secondo è disciplinare i rapporti tra i due Comuni attraverso un “Protocollo di intesa”, in cui definire gli impegni reciproci per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza delle sponde e del dragaggio del canale, per l’affidamento della concessione temporanea del relativo demanio e per avviare i relativi procedimenti amministrativi.
Da ricordare che dei tre stralci funzionali previsti per l’opera è stato completato il primo, mentre il secondo, pur essendo stato eseguito un collaudo “tecnico – amministrativo”, viene considerato mancante degli allacci dei servizi, oltre ad essere intervenuti dei crolli strutturali delle sponde non oggetto d’interventi. Del terzo stralcio, come noto, zero carbonella.
Ma che cosa dice il Protocollo d’Intesa licenziato da Sabaudia e Latina?
Innanzitutto i due Comuni premettono che vi sono, nel cosiddetto Porto Canale di Rio Martino, fenomeni di insabbiamento causati dalle correnti marine che generano la formazione di barre sabbiose interferenti con il punto di accesso e di uscita dei mezzi naviganti. Fenomeni che vanno di pari passo con i cedimenti delle sponde dovute a un cattiva manutenzione ed eventi atmosferici. I due Enti chiedono alla Regione, che con la legge n.27 del febbraio scorso, ha stabilito che hanno competenze specifiche sulla gestione delle due rispettive sponde, “l’entità e le modalità di stanziamento delle risorse finanziarie per l’esercizio della funzione delegata“. Tradotto: considerato che graveranno sul Bilancio regionale, quanti soldi e come devono essere spesi?
Ciascun comune, in modo indipendente, si adopererà per l’assegnazione di una concessione demaniale per la sponda di propria pertinenza e l’applicazione di principi e criteri operativi comuni nell’ambito del procedimenti di concessione temporanea del bene demaniale stesso.
Inoltre, all’articolo 2 del Protocollo triennale che si compone di 4 articoli, i due Comuni si impegnano a progettare congiuntamente lo stralcio funzionale dei lavori di messa in sicurezza delle sponde e il dragaggio del porto canale, individuando come Comune capofila il Comune di
Latina, il quale si farà carico della redazione di tutta la progettazione.
Il Comune di Sabaudia impegnerà e trasferirà al Comune di Latina le somme necessarie per progettazione ed esecuzione dei lavori di propria competenza.
I due Enti stabiliscono, infine, che per la gestione delle due sponde del porto canale Rio Martino e il rilascio delle concessioni demaniali temporanee, ciascuno procederà per le proprie competenze territoriali dell’infrastruttura idraulica e relative pertinenze.
Tutti e due i Comuni nomineranno un referente tecnico per l’attuazione del progetto.
LA NOTA DEI DUE COMUNI –
Comune di Latina e Comune di Sabaudia firmeranno un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di lavori di messa in sicurezza delle sponde e del canale Rio Martino e per la concessione temporanea del relativo demanio, ciascun comune in modo indipendente per la sponda di propria pertinenza.
Con questo accordo i Comuni si impegnano a progettare congiuntamente lo stralcio funzionale dei lavori di messa in sicurezza delle sponde e il dragaggio del porto canale, essendo questo un sito unitario, ai fini della navigabilità dello stesso, individuando come Comune capofila il Comune di Latina, il quale si farà carico della redazione di tutta la progettazione. La progettazione definitiva sarà sottoposta all’approvazione delle rispettive Giunte.
Viene inoltre stabilito che per la gestione delle due sponde del porto canale Rio Martino e il rilascio delle concessioni demaniali temporanee, i due Comuni procedono ciascuno per le proprie competenze territoriali dell’infrastruttura idraulica e relative pertinenze. Il Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e alla scadenza potrà essere rinnovato per espressa volontà delle parti, fatta salva una comune verifica degli esiti della sua attuazione.
Il Sindaco di Latina Damiano Coletta: “Con questa intesa compiamo un passo in avanti concreto verso la soluzione di una questione rimasta in sospeso per troppo tempo. Pianificheremo gli interventi in emergenza per il dragaggio e la messa in sicurezza del canale e predisporremo una procedura ad evidenza pubblica per la concessione dei rispettivi spazi demaniali. Rio Martino deve tornare a essere fruibile e questa modalità di intervento congiunto dei Comuni di Latina e Sabaudia, ognuno ovviamente per la propria competenza territoriale, è la soluzione migliore per raggiungere l’obiettivo senza perdere altro tempo. Grazie a tutti coloro che, all’interno dell’Amministrazione di Latina, hanno lavorato con professionalità e abnegazione per raggiungere questo importante risultato”.
“Il Protocollo d’Intesa tra i due Comuni – commenta Giada Gervasi, Sindaco di Sabaudia – rappresenta un passaggio fondamentale per la messa in sicurezza del porto canale di Rio Martino ed è la conferma di come, lavorando in sinergia e condividendo gli intenti, è possibile raggiungere importanti obiettivi. Oggi possiamo affermare di aver delineato un percorso volto alla programmazione di una serie di interventi che porteranno di nuovo alla fruibilità del canale. Un lavoro di squadra che parte da lontano e che attraverso un proficuo confronto quotidiano ha portato i suoi frutti. A tal proposito vorrei ringraziare il Dirigente Area Vasta Tecnica, Arch. Luca Perfetti, l’Assessore al Governo del territorio, Pio Tacconi, e l’Assessore all’Ambiente Tiziano Lauri. Rivolgo un mio sentito riconoscimento al consigliere regionale Salvatore La Penna grazie al cui emendamento è stato superato l’impasse sulla competenza relativa agli Enti coinvolti”.