SPIAGGIA DI BAZZANO, TAR ORDINA AI PROPRIETARI DEL LIDO L’ACCESSO LIBERO: RESPINTO IL LORO RICORSO

Il Lido Costadoro a Sperlonga
Il Lido Costadoro a Sperlonga

Spiaggia di Bazzano, il Tribunale amministrativo respinge il ricorso del proprietario del lido privato: accesso al mare deve essere libero

Con sentenza depositata oggi, 13 luglio, Il Tar Lazio – sezione di Latina – Presidente Riccardo Savoia, estensore della sentenza Roberto Bucchi – ha definitivamente respinto il ricorso con cui Alberto Del Vecchio (proprietario del “Lido Costadoro”) e Alessandra Del Vecchio chiedevano l’annullamento dell’ordinanza comunale che ordina loro di consentire il libero accesso sulla strada che conduce al litorale di Bazzano, rimuovendo le sbarre e cancelli da loro installati.

Oltreché al Comune di Sperlonga, assistito dall’avvocato Ferdinando Gelo, il Comitato Marina Di Bazzano e la titolare del lido “Blu Lagoon Bay”, Monia Maggiacomo, difesi dall’avvocato Guglielmo Raso, sono intervenuti nel giudizio il Codacons, tramite gli avvocati Carlo Rienzi, Gino Giuliano e Valentina Colarusso e i Consumatori Solidali Lazio a.p.s., assistiti dall’avvocato Alessandra Siragusa.

Il Tar ha quindi condiviso gli argomenti difensivi delle parti resistenti. Tra questi, in particolare, quello più volte ribadito dall’Avvocato Raso, e sulla base del quale i Del Vecchio sono stati rinviati a giudizio anche per il reato dell’art 1161 del codice della navigazione (leggi link di seguito): “approfittando dell’ubicazione intercludente di tale fondo, i ricorrenti impediscono materialmente, e comunque di fatto limitano, il libero e collettivo accesso alla spiaggia di Bazzano ed al mare, ostacolando il transito pedonale e carrabile sulla strada che si diparte dalla piazzola di sosta sita al km 17+400 mediante cancelli e sbarre – azionabili con telecomandi e codici nella loro esclusiva disponibilità – con cui precludono il libero accesso all’arenile ed alla battigia riservandola solo a soggetti determinati, e cioè, i clienti del “Lido Costadoro”, di proprietà dei ricorrenti”.

“Contrariamente a quanto teorizzato dai ricorrenti – spiega il Tar nella sentenza uscita ieri, 12 luglio – proprio in ragione del fatto che sono titolari di concessione demaniale marittima, ad essi è applicabile il principio affermato all’art. 3 lett. e) del D.L. n. 400/93 convertito in L. 494/93, che impone l’obbligo per i titolari delle concessioni demaniali marittime “di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione“.

In più, rimarcano i giudici amministrativi, in attuazione del Regolamento della Regione Lazio n. 319 del 12.8.2016, viene previsto che “i titolari delle concessioni degli stabilimenti balneari hanno comunque l’obbligo di consentire il libero e gratuito accesso e transito, anche ai fini della balneazione, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione”.

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“Una sentenza importante – commenta l’Avvocato Raso – che afferma un fondamentale principio: gli accessi al mare devono essere liberamente e gratuitamente fruibili da parte della collettività. E nessun proprietario o concessionario di stabilimenti può limitare, né tantomeno negare questo diritto”

I Del Vecchio saranno quindi obbligati a rimuovere sbarre e cancelli e a far transitare chiunque voglia recarsi in spiaggia.

I FATTI IN BREVE – A maggio 2022, dopo una lunga coda di esposti e polemiche, il Comune di Sperlonga ordinò al proprietario della strada a Marina di Bazzano, tramite provvedimento ad hoc, di consentire il libero accesso alla spiaggia, rimuovendo cancelli e sbarre elettroniche.

Il provvedimento scaturiva anche da esposti presentati da tre imprenditori, assistiti dall’Avvocato Guglielmo Raso, che più volte avevano ribadito e documentato come la strada, sulla quale la collettività ha da sempre esercitato il passaggio sia pedonale che carrabile, rappresenti l’unico accesso sicuro all’arenile pubblico e agli stabilimenti balneari, per anni gravemente limitati nell’esercizio della loro attività proprio a causa della mancanza di idonea accessibilità.

Contro l’ordinanza del Comune di Sperlonga, hanno ricorso alla giustizia amministrativa i signori Del Vecchio, di cui uno risulta proprietario del Lido Costadoro, ossia colui il quale era stato destinatario degli esposti dei titolari degli altri lidi.

Con provvedimento depositato lo scorso 9 dicembre, la sezione prima del Tar Lazio, sezione di Latina – Presidente Riccardo Savona, estensore dell’ordinanza Roberto Maia Bucchi – ha respinto la domanda cautelare di sospensione del succitato atto con cui il Comune di Sperlonga ordinava, a maggio, ad Alberto Del Vecchio, proprietario del “Lido Costadoro”, e Alessandra Del Vecchio, assistiti dall’avvocato Alfredo Zaza D’Aulisio, di consentire il libero accesso sulla strada che conduce al litorale di Bazzano, rimuovendo le sbarre e cancelli da loro installati.

Ora, la sentenza di merito che dispone definitivamente, al netto di un ricorso al Consiglio di Stato, l’accesso libero alla spiaggia.

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